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sabato, Aprile 20, 2024
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Rapina alla giornalista di Canale 5 Cesara Buonamici, arriva la sentenza per la banda di Napoli

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Si è celebrato ieri il processo a carico di 5 persone imputate a vario titolo di rapina pluriaggravata La notizia di questa rapina fece il giro d’Italia. La vittima infatti era Cesara Buonamici, conduttrice del Tg5 e tra i volti più noti dell’informazione italiana. Lo scorso 24 aprile, la giornalista e il marito furono rapinati a Firenze da una banda di rapina Rolex. Poche settimane dopo, i malviventi, tutti di Napoli, furono arrestati.

Le richieste di condanna del pubblico ministero del Tribunale di Firenze Dott.ssa Christine Von Borries: De Laurenzio Fausto con la recidiva, anni 6, Gennarelli Gennaro con la recidiva, anni 6; Esposito Carmine con la recidiva, anni 5 mesi 4; Inocenta Carlo anni 4; Puglisi Gabriele anni 4

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Presente personalmente Joshua Kalman, futuro marito di Cesara Buonamici, con il proprio difensore Neri Pinucci del Foro di Firenze, i quali, costituiti parte civile, hanno chiesto un risarcimento di 221.900 euro.

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Firenze Dott.ssa Silvia Romeo, ha invece condannato:

De Laurenzio Fausto difeso dall’avvocato Claudia Franchi del Foro di Napoli anni 5 mesi 2 di reclusione; Gennarelli Gennaro, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord anni 5 mesi 2 di reclusione; Esposito Carmine difeso dall’avvocato Luca Gagliano del Foro di Napoli anni 5 mesi 2 di reclusione; Inocenta Carlo difeso dall’avvocato Annalisa Recano del Foro di Napoli anni 4 mesi 10 di reclusione; Puglisi Gabriele difeso dall’avvocato Mirella Baldascino del Foro di Napoli Nord  anni 3 mesi 6 di reclusione.

I fatti

La giornalista venne rapinata mentre si trovava insieme al futuro marito Joshua Kalman a Firenze da una banda di rapina Rolex. Poche settimane dopo i poliziotti del capoluogo toscano hanno arrestato i malviventi.

Secondo la ricostruzione, la banda era partita da Napoli con un furgone a noleggio, a bordo del quale era stato trasportato lo scooter usato per il raid. Quindi, dopo un breve appostamento, l’azione. Con minacce e violenza riuscirono a strappare gli orologi di pregio alla Buonamici ed al consorte, ma anche altri preziosi e bracciali indossati. Tra la refurtiva un Patek Philip di circa 60mila euro, zaffiri da 16mila euro e brillante solitario da 50mila. Dopo il colpo grosso, la fuga.  Dopo il colpo grosso, la fuga. Gennarelli avrebbe rivelato durante l’interrogatorio:«Quando ero in carcere guardavo sempre il Tg5. Quando mi sono conto che la derubata era quella giornalista mi sono sentito male, perchè – ha detto il rapinatore alla pm – è come se avessi rapinato mia madre».

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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