Assalto al portavalori e colpo da 150mila euro, preso un 32enne nel Foggiano. I Carabinieri della Compagnia di Atessa hanno arrestato un 32enne originario di Apricena, ricercato da ottobre per un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Modena, per rapina aggravata e ricettazione. Il giovane avrebbe compiuto una rapina nel 2020 ai danni di un istituto di vigilanza privata, nei pressi del centro commerciale GrandEmilia di Modena, colpo messo a segno da 2 uomini armati e con volto travisato, bottino da 150mila euro.
La sentenza emessa dal Tribunale ordinario di Modena, confermata dalla Corte di Appello di Bologna e divenuta definitiva in Cassazione lo ha condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione. Da quel momento però il giovane ha fatto perdere le sue tracce. I Carabinieri di Castiglione Messer Marino e di Bomba hanno scoperto di avere rintracciato un pericoloso ricercato che si aggirava per le vie di Pietraferrazzana, Castiglione Messer Marino e zone limitrofe in un’abitazione del paese dell’entroterra reatino arrestando il 32enne.
Dopo un mirato servizio predisposto dalla compagnia carabinieri di Atessa, nella notte del 9 aprile, la persona è stata rintracciata e arrestata in esecuzione proprio di quel provvedimento a cui aveva cercato di sottrarsi. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Vasto.
I precedenti arresti
Nell’agosto del 2021 i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena arrestarono due persone, accusate della rapina commessa il 20 gennaio 2020 all’esterno del centro commerciale GrandEmilia. I due, entrambi residenti nella provincia di Foggia, furono accusati di rapina aggravata, porto illegale di armi da sparo e ricettazione.
Le operazioni di cattura dei due destinatari del provvedimento restrittivo furono condotti dagli uomini dell’Arma a Napoli, Apricena e San Severo, con il supporto dell’Arma territoriale di Napoli e Foggia e con il contributo dei Reparti Speciali messi a disposizione dalle Legioni Carabinieri Puglia e Campania. In particolare, uno dei due destinatari della misura venne individuato e bloccato al porto di Napoli, bloccato all’imbarco sulla nave da crociera che avrebbe dovuto portarlo in tour nel Mediterraneo.
