Usavano il software Sneakey per copiare le chiavi di negozi e case attraverso le foto scattate durante i sopralluoghi. Ieri la polizia ha arrestato 5 persone di 56, 59, 60, 70 e 73 anni, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di svariati reati contro il patrimonio, tra i quali rapine a mano armata e furti in abitazioni nonché il reato di sequestro di persona aggravato.
La sera dello scorso 16 marzo, quattro persone, armate di pistola, sono entrate in un supermercato a Materdei dove hanno preso in ostaggio gli addetti alla sistemazione merci. Dopo avere legato le mani dei lavoratori con il nastro isolante, i banditi rubavano la cassaforte. In quell’occasione, sempre sotto la minaccia delle armi, hanno costretto le vittime a trasportare la cassaforte dal primo piano al piano terra dell’immobile costringendo le vittime a caricarla nel bagagliaio di un’auto.
Il software Sneakey
Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Napoli, svolte anche ascoltando vittime e testimoni, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 5 uomini, protagonisti di diversi colpi tra marzo e giugno 2024. Gli indagati, è anche emerso dagli accertamenti, riuscivano a mettere a segno le rapine sfruttando anche la tecnica della duplicazione delle chiavi mediante l’utilizzo del software Sneakey, un sistema che ha consentito loro di riprodurre le chiavi delle porte d’ingresso di abitazioni e degli esercizi commerciali, nei quali si introducevano, utilizzando solo le fotografie scattate alle vittime durante sopralluoghi preliminari.
