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“Il reggente degli Amato-Pagano è in rapporti con Imperiale”, la rivelazione del pentito Roselli

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Antonio Pompilio è stato accusato di essere il capo del gruppo di narcos legato agli Scissionisti, inoltre, secondo i magistrati della Dda di Napoli sarebbe diventato il reggente degli Amato-Pagano dopo l’arresto di Marco Liguori e avrebbe avuto rapporti con Raffaele Imperiale. Il 47enne di Mugnano, detto ‘o cafone, si sarebbe occupato di importare droga dalla Spagna.

Del ruolo di ‘o cafone ha parlato il collaboratore di giustizia Salvatore Roselli in diversi verbali. “E’ stato uno dei primi ad andare in Spagna ed è uno di famiglia per gli Amato Pagano. Una volta scarcerato ha assunto una posizione di vertice e dopo l’arresto di Marco Liguori è stato reggente del clan. Lui ha anche avuto rapporti con Raffaele Imperiale. Che io sappia non è coinvolto in fatti di sangue. Durante la faida stava la maggior parte del tempo in Spagna“. Imperiale collabora con la giustizia e ha svelato i rapporti con i clan di camorra napoletani.

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Il pentito punta il dito contro i narcos legati agli Amato Pagano

Anche altre dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Rosselli sono state utilizzate dagli inquirenti dai magistrati per ricostruire il traffico di droga dei narcos e i suo collegamenti con la camorra dell’area nord. L’ex ras degli Amato-Pagano ha puntato il dito contro Enrico Bocchetti, Carlo Calzone, Massimo Dannier, Luigi e Gennaro Diano, Maurizio Errichelli, Raffaele Maisto, Vincenzo Mangiapili, Salvatore Mari, Raffaele e Antonio Marrone, Antonio Pandolfi, Gaetano Pezzella, Gaetano Pirozzi, Antonio Pompilio, Patrizio Pone, Carlo Troncone e Arturo Vastarella. 

Le parole del pentito sono state integrate dalle indagini condotte, a partire dal mese di ottobre 2021, dal Nucleo Investigativo di Napoli così permettendo di tracciare un organigramma criminale assolutamente realistico. Nel maggio del 2023 Roselli in diversi verbali di interrogatorio ha identificato gli uomini di fiducia degli Scissionisti: “Carlo Calzone è un affiliato storico. Attualmente è il referente su Mugnano. Quando io ero libero controllava il territorio di Mugnano e organizzava le estorsione anche riscuotendole… Era deputato a mantenere i rapporti con i Di Lauro in quanto vive a Secondigliano“.  In manette è finito anche Bocchetti, genero di Cesare Pagano, ritenuto al vertice del clan melitese come confermato da Frizione.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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