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Riccardo morto dopo aver scavato la buca in spiaggia, fatale per il giovane l’intrappolamento da sabbia

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Riccardo Boni, il ragazzo di 17 anni morto sepolto in spiaggia a Montalto di Castro è stato travolto dalla sabbia, che cadeva verso il basso, riempiendo di nuovo il vuoto che precedentemente il giovane aveva scavato.

Ma com’è possibile che il giovane sia deceduto? A far luce sulla dinamica esatta dell’accaduto saranno i carabinieri  di Tuscania, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Un atto dovuto, per disporre l’autopsia sulla salma del ragazzo e chiarire le cause del decesso.

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Riccardo morto dopo aver scavato la buca in spiaggia, fatale per il giovane l’intrappolamento da sabbia

La buca scavata dal ragazzo, forse un tunnel di circa due metri, è stata realizzata a mano sulla spiaggia, senza alcun supporto che impedisse alla sabbia di muoversi. Entrandoci dentro, la sabbia accumulata lateralmente durante la fase di apertura della buca sarebbe caduta per la forza di gravità e vibrazioni, schiacciando e seppellendo il ragazzo sotto al suo peso. Il giovane potrebbe aver trovato difficoltà a risalire in superficie, rimanendo intrappolato.

Il fatto che nessuno se ne sia accorto è perché, ricoprendo una buca, la sabbia non fa rumore. Ciò potrebbe aver contribuito al fatto che nessuno si sia accorto di quanto stesse accadendo al 17enne. Si tratta di un fenomeno che negli Stati Uniti viene chiamato “sand entrapment”, ossia intrappolamento da sabbia. Secondo uno studio dei ricercatori Bradley e Barry Maron tra il 1990 e il 2006 le morti causate da buche scavate nelle spiagge erano superiori a quelle per attacchi degli squali.

La morte da “sand entrapment” e lo studio ad hoc americano

In un’intervista alla Nbc News Bradley Maron della Harvard Medical School ha spiegato che “I crolli delle buche di sabbia avvengono con una rapidità spaventosa, le vittime vengono completamente sommerse dalla sabbia quando le pareti della buca crollano inaspettatamente, senza lasciare alcuna traccia della buca, per questo motivo è difficile che la persona intrappolata sotto la sabbia venga ritrovata”.

A dire ai genitori dove si trovava il 17enne è stato il fratellino di cinque anni, che insieme ad un altro fratello e alla sorella stava giocando con lui. I genitori che erano in spiaggia non hanno più visto uno dei figli e si sono messi a cercarlo preoccupati. Il piccolo avrebbe indicato loro il punto in cui stavano giocando poco prima dicendo: “È sotto la sabbia”. Per circa 40 minuti i genitori hanno scavato sulla spiaggia insieme ad alcune persone presenti che sono intervenute per aiutarli.

Una corsa disperata contro il tempo. Ma il ragazzo è stato estratto morto dalla buca, non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Da chiarire ora le cause del decesso, l’ipotesi è che possa aver avuto un trauma da schiacciamento e che sia rimasto soffocato.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.