Riciclaggio per il clan Mallardo in Toscana, si è tenuta giovedì l’udienza preliminare a carico degli imputati finiti nell’inchiesta che risale al novembre del 2017. A discutere per l’accusa è stato il pm Maria Cristina Ribera mentre per la difesa hanno parlato gli avvocati difensori, tranne quelli che hanno chiesto l’abbreviato. Il rito breve è stato chiesto da Antimo Liccardo, Loredana De Felice e Michele Quaranta. Prima ci saranno le discussioni di pm (2 luglio, ndr) e avvocati difensori (il 19 luglio l’avvocato Zobel per De Felice, il 23 luglio i difensori per Liccardo Antimo e Quaranta Michele).
Per Antimo Liccardo , Paolo Liccardo (1972), Riccardo Marianna e Riccardo Rosa c’è stato lo stralcio per il capo C. L’udienza è stata fissata al 23 luglio davanti al Gup Comella. Francesco e Feliciano Mallardo hanno chiesto il patteggiamento ad un anno di reclusione ma il pm non ha dato parere favorevole quindi anche i legali dei due hanno discusso nell’udienza preliminare.
Il processo
Il processo vede come indagati Antimo Liccardo (dipendente comunale difeso dagli avvocati Raucci e Costanzo, ndr), Rocco Aliperti, Loredana De Felice, Domenico Liccardo, Mario Liccardo, Paolo Liccardo (classe 1972, difeso dagli avvocati Michele Giametta e Francesco Smarrazzo), Paolo Liccardo(classe 1974, difeso dall’avvocato Luigi Poziello), Feliciano Mallardo, Francesco Mallardo, Domenico Martino, Vito Mauriello, Mario Nocentini e Salvatore Penniello.
L’inchiesta – condotta dai pm della Dda partenopea Ilaria Sasso del Verme e dal pm Cristina Ribera – si è avvalsa soprattutto di indagini patrimoniali e intercettazioni telefoniche e ambientali, mentre poco rilevante è stato il contributo offerto dai collaboratori di giustizia a dimostrazione – come hanno spiegato gli inquirenti – che il clan Mallardo è un gruppo assai coeso in cui le defezioni sono assai rare o inesistenti.
Secondo l’accusa della procura i Liccardo erano al servizio del clan Mallardo per effettuare investimenti sia nel Giuglianese che in Toscana utilizzando soldi derivanti da attività illecite e società create ad hoc per fare speculazioni.