mercoledì, Luglio 23, 2025
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Ritrovata a Varcaturo l’auto di Gennaro Ramondino, l’ex boss pentito ai killer: “Consegnatevi”

La Squadra mobile di Napoli ha ritrovato l’auto di Gennaro Ramondino, il giovane 20enne di Pianura trovato senza vita in un terreno. La vettura è stata ritrovata alla periferia di Varcaturo, frazione di Giugliano. Era stata data parzialemente alle fiamme ma con l’impianto gps ancora funzionante.

E questo potrebbe aiutare molto gli investigatori a ricostruire il tragitto. Ramondino sarebbe stato ucciso in un appartamento di Pianura – come riporta il Roma in edicola oggi – e poi il cadavere trasportato con la sua stessa auto nella zoan dove poi è stato dato alle fiamme.

Nonostante la giovane età, la vittima aveva già alle spalle un precedente, anche se senza condanne a carico, e, soprattutto, era già scampata a un agguato. Era infatti il 9 settembre del 2022 quando Gennaro Ramondino finì nel mirino di un commando di sicari, sempre a Varcaturo. In quella circostanza si trovava in compagnia di un esponente della mala bagnolese e, trafitto da un colpo di pistola, riportò una brutta ferita al gomito.

All’epoca Ramondino era già sotto la lente di ingrandimento degli investigatori che monitorano la criminalità organizzata di Napoli Ovest e veniva ritenuto vicino agli ambienti del clan Troncone di Fuorigrotta, compagine dalla quale sarebbe stato però allontanato ormai da qualche tempo. Domiciliato a Fuorigrotta, nella zona di via Consalvo, Gennaro Ramondino da alcuni mesi avrebbe intrecciato dei rapporti con l’emergente ras Massimiliano Santagata, giovane capo di un’agguerrita paranza che da un po’ di tempo sta seminando il panico nel quartiere Pianura, ritagliandosi un proprio spazio criminale a discapito dei più strutturati cartelli Carillo-Perfetto e Calone-Esposito-Marsicano, decapitati dagli arresti ma ancora molto attivi.

L’ex boss pentito Gennaro Panzuto ai killer di Ramondino: “Consegnatevi”

“Mi rivolgo proprio a voi consegnatevi cari figli di gomorra avrete la stessa età di Gennaro ed eravate anche suoi amici “Frat a cà, frat’ a llà” perchè solo prendendovi le vostre responsabilità con molta probabilità qualcuno vi riconoscerà la misericordia…”. “Vi siete comportati da animali spezzando la vita di un vostro coetaneo per motivi futili che si potevano risolvere con un chiarimento, con una stretta di mano. O meglio ancora con un sorriso… Voi andrete in carcere e quando sarete li dentro ogni giorno penserete ‘ma si poteva evitare?’. Siete vittime di questa aria contamita che coinvolge tutti e vi fa uscire pazzi e diventare tutti animali… Vi rinnovo l’invito di andare a costituirvi perchè essendo così giovani qualcuno vi riconoscerà un po di misericordia”.

Sono le parole di Gennaro Panzuto detto “Genny terremoto” ex boss pentito del clan Piccirillo della Torretta diventato divulgatore del pensiero anticamorra ma soprattutto star di tik tok dove ogni giorno parla contro la camorra.