E’ stato costretto ad uscire da un negozio seminudo perché, addosso, aveva una maglia che inneggiava alla Salernitana. La vergognosa vicenda ha luogo a Cava de’ Tirreni, alle porte di Salerno, dove un 12enne è stato preso di mira da circa 20 ragazzi, presumibilmente tifosi della Cavese.
A raccontare l’episodio è la zia del ragazzino – salernitana ma che da anni vive a Cava – su un portale di notizie locali da una parente del bambino. «Oggi pomeriggio – racconta la donna – mia nipote, col marito ed il figlio dodicenne sono venuti a fare compere qui a Cava. Anche loro sono di Salerno ma vengono spesso qua». Lo shopping ha preso una piega diversa quando «in uno dei negozi in cui sono entrati si sono visti accerchiati da una ventina di ragazzi fuori dal negozio perché volevano picchiare il ragazzino, colpevole solo di avere la mascherina della Salernitana ed una maglietta nera con una scritta che riporta sempre alla squadra granata».
«Mazze sui cruscotti delle auto, ragazzi che urlavano a mia nipote di far uscire il bambino». Poi arrivano i carabinieri: «mio nipote è dovuto uscire dal negozio spogliato!!!». A chiudere il racconto una riflessione amara rivolta ai protagonisti della tentata aggressione: «Ma non vi vergognate? Un bambino di 12 anni, ma quanto schifo fate! Ma prendetevela con chi è più forte di voi, non con i bambini. Lo avete fatto uscire seminudo per una fede calcistica che non merita tifosi come voi. Mi fate pena…».