Sono stati confiscati beni per 4,4 milioni di euro a Salvatore Marrazzo, imprenditore 53enne originiario di Pagani ma residente da anni a Bologna, dove è proprietario, tra le altre cose, della storica pizzeria Bella Napoli di via San Felice.
In realtà sarebbe il caso di utilizzare un verbo al passato, visto con la conferma da parte della Cassazione del sequestro effettuato nel settembre 2022, la pizzeria è divenuta di proprietà dello Stato.
Marrazzo avrebbe costruito un impero su fallimenti orchestrati ad arte e frodi fiscali, seocno quanto raccolto dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Marrazzo, già arrestato nel 2020 per aver ideato un sistema di fallimenti a catena con conseguente evasione fiscale, è stato ritenuto soggetto a “spiccata pericolosità economico-finanziaria”, con un curriculum criminale segnato da reati tributari, fallimentari e contro il patrimonio.
Marrazzo avrebbe dirottato ingenti somme su conti correnti in Croazia, sottraendole all’imposizione fiscale italiana, salvo poi far rientrare il denaro in Italia ed investendolo in operazioni immobiliari e societarie tra Bologna e la Riviera romagnola.
Le fiamme gialle hanno scoperto una sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e il suo tenore di vita: in 25 anni, Marrazzo avrebbe dichiarato appena 400mila euro, rispetto ai nove milioni di euro effettivamente guadagnati.

