Sant’Antimo. Bilancio, Pappadia: “Evitati sprechi senza ridurre i servizi. Lotta all’evasione fiscale”

Il consigliere comunale Gabriele Pappadia interviene a seguito della seduta di consiglio comunale sull’approvazione del bilancio. “Rappresenta un risultato eccezionale da un punto di vista amministrativo. Non era per nulla scontato che l’attuale amministrazione riuscisse ad approntare un ottimo bilancio di previsione, tenuto conto delle critiche condizioni finanziarie ereditate da scellerate scelte economiche fatte dalle passate amministrazioni di centrodestra”.  Pappadia è soddisfatto dei risultati raggiunti: “Eppure ci siamo riusciti, adottando chiare scelte politiche. In primo luogo quella di ridurre notevolmente gli sprechi, effettuando un deciso e radicale efficientemento della spesa corrente, garantendo comunque i servizi essenziali alla cittadinanza. In secondo luogo lanciando la sfida alla dispersione di risorse comunali attraverso l’avvio di una serie di progetti mirati da una parte a diminuire il fenomeno dell’evasione dei tributi e dall’ altra l’inizio di una seria e mai applicata operazione di vendita di una parte del patrimonio immobiliare. Da sottolineare, inoltre, la scelta di non aver assolutamente aumentato la pressione fiscale a carico dei nostri concittadini. Anzi, seppur in maniera ancor poco significativa forse, abbiamo applicato una riduzione della TARI pari al 5% per le utenze commerciali e al 2% per le utenze domestiche. L’impegno è quello di fare sempre di più. Sempre grazie all’approvazione del nostro bilancio, partiranno notevoli progetti di riqualificazione urbana che il nostro comune ormai da troppo tempo attendeva, oltre a tutta una serie di iniziative concrete che riporteranno Sant’antimo al posto che merita, come la Fondazione Nicola Romeo.  In conclusione, per quanto difficile possa essere stato, grazie ad un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale tra giunta, consiglio e uffici comunali, abbiamo evitato che Sant’ Antimo perdesse l’ennesima occasione di rilancio, mettendo fine al decennale sperpero di denaro pubblico, lanciando la sfida dell’ innovazione e della buona amministrazione”.