Truffe agli anziani commesse in tutta Italia. E’ l’accusa alla base di una misura cautelare per 15 persone che i carabinieri di Caivano stanno eseguendo in queste ore.
Il provvedimento, emesso dal gip di Napoli Nord su richiesta della procura, ipotizza per gli indagati l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, truffe ed estorsioni ad anziani.
“Sbattila per l’aria e vattene”, il terribile modus operandi per truffare e depredare gli anziani
Questa mattina la parola fine a questi criminali. I carabinieri della compagnia di Caivano hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, nei confronti di 15 indagati, 12 dei quali arrestati (8 in carcere e 4 ai domiciliari) e 3 destinatari dell’obbligo di dimora.
Proprio durante le fasi delle indagini sono state sventate ulteriori numerose truffe. Sono stati bloccati sul nascere 30 tentativi e permettendo l’arresto in flagranza di reato di diverse persone, nonché il recupero della refurtiva per un totale di circa 200mila euro tra contanti, monili in oro e preziosi.
In alcuni casi, si fingevano essere figli delle vittime o appartenenti alle Forze dell’ordine. O affermavano che sussisteva il rischio di una denuncia penale. O anche che ricorreva il pericolo di arresto per un proprio congiunto. Con tali artifizi, essi ottenevano rilevanti somme di denaro, nonché la consegna di monili o carte di credito con relativo codice pin.
In un caso, nel quale era stata consegnata la somma di 3700 euro, avendo la richiesta ad oggetto un apporto aggiuntivo di 5mila euro, al diniego della vittima di versare l’ulteriore somma, il presunto autore del fatto risulta avere usato violenza nei confronti della donna, consistita nel “buttare per l’aria” l’anziana donna.
Nel fare ciò, veniva incalzato dal “centralinista”, che seguiva telefonicamente l’andamento dell’azione e che urlava “Sbattila per l’aria e vattene”.
“Ti abbiamo fatto la truffa!”, gli anziani presi anche in giro dalla banda
“Un ulteriore atto di disprezzo e dileggio”. Così definisce l’inchiesta della Procura di Napoli Nord. La banda che truffava gli anziani in tutta Italia, con base nell’hinterland nord di Napoli, prendeva in giro le sue vittime.
Dopo aver messo sotto pressione e terrorizzato la persona costretta a sborsare quattrini, a transazione avvenuta arrivava una chiamata di scherno: “Ti abbiamo fatto la truffa!”, condita da ridicole e sprezzanti risate.
Le parole del procuratore della Repubblica di Napoli Nord: “Bisogna sensibilizzare, gli anziani non vanno lasciati soli”
“Siamo riusciti a raggiungere questo esito grazie alle intercettazioni. Bisogna sensibilizzare, non bisogna lasciare soli gli anziani nonché una campagna informativa associata, oltre a quelle già svolte dalle Forze dell’Ordine. Anche tramite i social, gli anziani che si troveranno a vedere questi spot associativi potranno realizzare e quindi prevenire questo tipo di truffe. Tutto ciò potrà aiutarli molto a renderli consapevoli nonché evitare che possano diventare vittime di episodi simili”. Così ha parlato, a margine della conferenza stampa odierna, il procuratore della Repubblica di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone.