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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Scaturchio apre un bar a San Gregorio Armeno, il Comune lo chiude subito

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Scaturchio apre un nuovo bar a San Gregorio Armeno, il Comune lo chiude. È la conseguenza di una delibera emanata lo scorso luglio sul blocco delle licenze e del vincolo per la strada dei presepi, per tutelare il centro storico Unesco e la strada dei pastori. La delibera 246 del 20 luglio scorso, in sostanza, ha bloccato le autorizzazioni per le nuove inaugurazioni per i prossimi 3 anni. A San Gregorio potranno esserci soltanto le botteghe dei maestri presepiali.

“Abbiamo avuto la prima conferma per ciò che concerne l’attuazione del provvedimento da parte del Comune di Napoli per tutelare l’arte presepiale napoletana a San Gregorio Armeno – dichiara Vincenzo Capuano, il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno-. Finalmente a San Gregorio si possono vendere solo pastori e presepi, e non sfogliatelle e caffè dove si può fare in tutta la città!

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Questo è un risultato importantissimo per l’artigianato napoletano, che sempre di più nella nostra città sta perdendo territorio e futuro. Non è ‘ancora’ il nostro caso, anzi, ci difenderemo anche con la scuola dell’arte presepiale che presenteremo nei prossimi mesi, e con la candidatura dell’arte presepiale napoletana come patrimonio materiale e immateriale dell’UNESCO. Come dico sempre, San Gregorio Armeno è l’ultima via dove c’è arte, che difende la napoletanità ancora in blocco” .

CLAAI: “Provvedimento poco chiaro. Marchi storici penalizzati”

“La delibera varata lo scorso luglio dall’assessore al commercio del Comune Teresa Armato sullo stop alla somministrazione di cibo e bevande in 62 strade del centro storico, dovrebbe essere più chiara. Alla luce della chiusura ieri mattina del nuovo locale di uno dei marchi più noti della zona come Scaturchio, dovrebbe tenere conto dell’attività di imprese che sono storiche. Evidentemente i tecnici degli uffici comunali dovrebbero utilizzare un linguaggio più semplice nella stesura delle delibere, evitando il solito ‘burocratese’ che danneggia poi le attività imprenditoriali. Siamo pertanto vicini alla famiglia Normale, che ora dovrà rivolgersi al Tar per ottenere la riapertura del punto vendita a San Gregorio Armeno”. Così in una nota Alessandro Limatola e Achille Capone, rispettivamente segretario generale e provinciale della Claai, l’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa della Campania.

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