Una violenta rissa è scoppiata all’inizio e alla fine del match tra Eintracht Francoforte e Napoli, nel settore ospiti del Deutsche Bank Park. Un episodio di violenza che ha macchiato una serata magica per gli azzurri, che vincendo per 2-0 in terra tedesca, si troverà a giocare il ritorno al Maradona, il 15 marzo, forte di un ampio margine vantaggio in vista dell’accesso ai quarti di finale.
Scontri tra ultras del Napoli nel settore ospiti, cos’è successo
Una serata magica, dunque, di cui non tutti i tifosi hanno potuto godere appieno. Già prima del match c’erano stati, infatti, alcuni scontri tra napoletani e ultras delle frange più accese del tifo organizzato tedesco, che per fortuna non hanno provocato conseguenze gravi.
Ma di ben altro spessore sono stati gli scontri, anche molto violenti, tra il tifo organizzato della Curva B nel settore ospiti dello stadio tedesco sia all’inizio che al termine del match. Scontri avvenuti, quindi, tra ultras napoletani. Un episodio vergognoso che nel tifo organizzato non si verificava da circa 20 anni.
Stando a quanto riportato da CalcioNapoli24, Da un lato si fronteggiavano gli Ultras 72, dall’altro i Fedayn. I primi erano entrati, da qualche partita, in una sorta di sciopero di protesta contro le autorità a causa del divieto di introdurre allo stadio materiale distintivo del gruppo stesso dopo gli scontri in autostrada con gli ultras della Roma. Ma lo stesso metro pare non sia stato applicato da tutti i gruppi organizzati, e questo sarebbe stato uno dei motivi che avrebbero poi contribuito a generare la rissa. Il silenzio degli Ultras 72 non sarebbe piaciuto infatti agli altri gruppi organizzati, che avrebbero invece optato per un sostegno incondizionato, e a seguito di alcune frizioni già preesistenti tra gli Ultras 72 e gli altri gruppi, nonché di alcuni commenti provocatori sui social, sarebbe poi nata la rissa.
Sono volati calci, pugni e schiaffi. Una serata, insomma, da ricordare per quanto offerto in campo dai ragazzi di Spalletti, autori dell’ennesima prestazione capolavoro, ma da dimenticare per quanto successo sugli spalti.
