Una rissa riconducibile ad uno scontro tra una paranza dei Quartieri spagnoli, riconducibile al gruppo Percich, e una delle Case Nuove legate ai Marigliano. Questo lo ‘sfondo’ dell’ultima inchiesta che ha decapitato i vertici del neonato gruppo scissosi dal clan Contini ed entrato in contrasto con Nicola Rullo. Un riferimento necessario per comprendere il contesto in cui è maturato il ferimento di Raffaele Frenna avvenuto il 5 novembre del 2023 in piazza Mercato. Dietro il raid vi sarebbe Emanuele Marigliano ‘o nan, 26enne ras delle Case Nuove e a capo di un gruppo smantellato da una brillante operazione della sezione Omicidi della squadra mobile (guidata da Giovanni Leuci e coordinata dal vice questore aggiunto Luigi Vissicchio). Marigliano deve rispondere anche dell’aggressione a dei turisti argentini al ristorante Cala la Pasta mentre gli altri di una serie di stese nella zona dei Quartieri spagnoli. Nel mirino del Dda partenopea sono finite nove persone, oltre allo stesso Marigliano, il fratello Giuseppe Marigliano, Antonio Sorrentino, Angelo Esposito, Luigi Avella, Luigi Mascolino, Antonio Arfentino, Ovalle Ortega, Renato Siotto.
Come è nato lo scontro
I fatti hanno origine da una lite avvenuta in una discoteca di Posillipo tra il gruppo delle Case Nuove e un altro dei Quartieri spagnoli. Durante una rissa furono coinvolti il cugino di Forgione e un altro appartenente al gruppo delle Case nuove. Alcune ore dopo scattò il raid che vide Frenna raggiunto da colpi da arma da fuoco in piazza Mercato. Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha decapitato il gruppo emergono alcuni particolari indicativi del profilo dei soggetti coinvolti. Vi è una serie di intercettazioni tra il ras Luciano Barattolo che chiama al telefono Gennaro Mazzarella: i due commentano la sparatoria di piazza Mercato spiegando che tra i Marigliano e i Percich vi era stato un ‘precedente’ con i secondi che avrebbero schiaffeggiato i primi in un’occasione:«Hanno abbuscato, hanno abbuscato due volte sopra i Quartieri, hanno abbuscato e ora non tengono più quella cosa di andare a ballare e rompono il c….». Nel prosieguo della conversazione Barattolo aggiunge:«Se succede qualcosa io non apparo più niente. Se qualche compagno nostro si fa male, pure senza soldi, pure senza pistola faccio la guerra a tutti quanti, io non mi tiro indietro. Non c’è più niente da parlare». Nel corso dell’identificazione i due parlano proprio di Emanuele Marigliano chiarendo che:«Ha sparato ad uno dei Quartieri, ha mancato troppo di rispetto».