Proseguono le indagini sul sequestro-lampo del quindicenne rapito l’8 aprile scorso a San Giorgio a Cremano mentre si recava a scuola. Il ragazzo, figlio di un imprenditore locale, è stato tenuto in ostaggio per quasi dieci ore, prima di essere rilasciato. Gli inquirenti, coordinati dal pm Henry John Woodcock, stanno cercando di far luce sul movente di un’azione criminale che appare pianificata nei minimi dettagli, tanto da far ipotizzare una premeditazione.
Le indagini si stanno concentrando sugli affari e sugli interessi della famiglia della vittima. Per far luce sul movente, nei giorni scorsi è stata disposta una perquisizione anche a carico di Giuseppe Maddaluno, padre del ragazzo, attivo insieme ad altri familiari in più iniziative imprenditoriali. Tra queste, un autolavaggio in cui aveva lavorato per un breve periodo Antonio Amaral Pacheco de Oliveira, 24enne italo-brasiliano nato in Germania, arrestato poche ore dopo la liberazione del giovane.