Neanche questa volta Aurelio Russo è riuscito ad arrivare al giro di boa. L’ormai ex sindaco di Sant’Antimo è stato sfiduciato questa mattina a due anni dal suo insediamento.
Un’esperienza più lunga rispetto alle due precedenti, che erano durate davvero pochi mesi, ma che è stata contraddistinta sin da subito da beghe interne alla maggioranza.
Proprio quelle beghe che hanno portato oggi alla chiusura del sipario e che aprono, invece, le porte ad una lunga campagna elettorale. Determinante, ai fini della sfiducia, la volontà dei consiglieri del gruppo misto. Un gruppo che nel giro delle ultime settimane si era allargato a macchia d’olio, al punto da coinvolgere anche consiglieri comunali considerati fedelissimi del sindaco Russo, come Carmine Petito. Quest’ultimo però non ha preso parte alla sfiducia che ha invece coinvolto, un pò a sorpresa, Salvatore Castiglione.
Il presidente del Consiglio comunale insieme a Corrado Chiariello, Santo Petito, Giuseppe Guarino, Innocenzo Treviglio, Ferdinando Pedata, Pio Di Lorenzo, Annarita Borzacchiello, Giuseppe Italia, Rossella Cattaneo, Salvatore Castiglione, Edoardo D’Antonio, Pasquale Barretta e Ilaria Di Gennaro si sono invece diretti dal notaio, dove è stato redatto e firmato il documento di sfiducia, successivamente protocollato in Comune.
Da domani mattina il Municipio sarà traghettato, fino alla prossima tornata elettorale, dal commissario prefettizio appena nominato dall’Ente di piazza del Plebiscito.
