PUBBLICITÀ
HomeCronacaSgominato il cartello dei Mazzarella, Gratteri: "Camorra di serie A"

Sgominato il cartello dei Mazzarella, Gratteri: “Camorra di serie A”

PUBBLICITÀ

Stamattina il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, ha illustrato i dettagli del blitz che ha sgominato il cartello dei Mazzarella nel corso di una conferenza stampa: “Si tratta di una camorra di serie A che controlla il territorio in modo capillare. Sono state arrestate 25 persone: abbiamo liberato una parte della città. Loro ci sono ma ci siamo anche noi, lo Stato e le forze dell’ordine. La famiglia Mazzarella ha dominato sul territorio“.

Secondo la DDA di Napoli, il reggente Luciano Barattolo avrebbe gestito il cartello criminale grazie al sostegno dei ras. In particolare, le attività della DDA si sono concentrate su tre organizzazioni orbitanti nella confederazione Mazzarella: il gruppo della zona del Connolo, guidato dalle famiglie Barattolo e Galiero; quello attivo a Forcella, con a capo la famiglia Buonerba, nota con il soprannome di Capelloni; infine il gruppo di Poggioreale, retto dalla famiglia Nunziata, i cosiddetti Castagnari. Gli inquirenti hanno scoperto come i vertici del clan, anche dopo di arresti eccellenti intervenuti in tempi recenti, sarebbero stati in grado di gestire tutte le attività illecite della confederazione e delle sue varie articolazioni territoriali.

PUBBLICITÀ

Il blitz contro il cartello dei Mazzarella

Dall’alba di oggi, elicotteri sorvolavano il centro storico di Napoli mentre le auto della Polizia di Stato pattugliavano i vicoli della città. Dunque è stata un’imponente operazione anticamorra coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 25 persone. 

Arrestati i ras del clan Mazzarella: comandavano tra Forcella, Poggioreale e il Connolo

Il video del blitz

Gli indagati sono gravemente sospettati, a vario titolo, di far parte del cartello criminale, nonché di essere coinvolti in traffico e spaccio di droga, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, anche clandestine. Per 18 indagati è stato disposto il carcere, mentre gli altri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e al divieto di dimora.

Le ‘stese’ del clan Mazzarella, il capo della Squadra Mobile: “Marcano il territorio”

 

PUBBLICITÀ
Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ