Nel pomeriggio di ieri, un giovane pregiudicato di 22 anni, conosciuto come Ciro o’ talebano, si è presentato all’ospedale San Giovanni Bosco. Il 22enne si è presentato con una ferita al ginocchio provocata da un proiettile. Fortunatamente le sue condizioni di salute non sono gravi e la ferita è stata ritenuta guaribile in 15 giorni.
Secondo l’uomo, a sparargli una volta entrati nella sua abitazione a Miano, sarebbero stati i Carabinieri. La sua versione però al momento non trova nessun riscontro e non convince i militari. I carabinieri, infatti, non hanno trovato tracce di sangue. Non è da escludere quindi che il giovane, il quale si trovava agli arresti domiciliari, abbia violato la misura cautelare e sia stato gambizzato da qualcuno incontrato in strada.
Le indagini
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Secondigliano. Il 22enne non è riuscito a fornire un identikit del suo aggressore. Ha detto di ricordare solo un uomo dalla carnagione scura e con la testa coperta, senza fornire quindi dettagli utili al riconoscimento.
Secondo i militari dell’arma, comunque, il giovane ha forse violato la misura cautelare per incontrare qualcuno in strada il quale, per motivi sconosciuti, gli ha forse sparato ferendolo al ginocchio.