Il fenomeno del ‘pezzotto’ dilaga in Italia. E’ possibile ottenere la visione dei canali Sky, Mediaset, Netflix e Dazn pagando dai 10 ai 15 euro. Gli abbonamenti pirati hanno avuto boom con la partenza del campionato italiano. Gli utenti rischiano una multa da 25 mila euro e una condanna per 3 anni di carcere.
“La pirateria è il nostro principale competitor. La perdita è notevole. Non solo per noi, ma per tutto il sistema. La cosa più grave è che alimentando ancor di più la pirateria si rischia di far perdere valore ai diritti tv – ha dichiarato al Mattino Veronica Diquattro, Executive Vice President Italy di Dazn – I pirati sono talmente strutturati ed evoluti che è difficile fermarli ed è per questo che è importante anticiparli. Noi sappiamo che se blocchiamo un hosting in un Paese ne nasce subito uno in un altro e così via. Bisogna studiare anche strategie creative differenti perché la pirateria si prende il valore economico dell’utente ma anche gli investimenti che vengono fatti in termini di tecnologia”.