Nuova ordinanza per Pietro P. il minorenne coinvolto in una stesa lo scorso luglio insieme ad Emmanuel De Luca Bossa, Giuseppe Barbato e Vincenzo Damiano. Il giovane, giá destinatario di una precedente ordinanza, si era visto annullare il provvedimento ed era stato così subito scarcerato. Questa mattina nei suoi confronti è stata però emessa nuova ordinanza sulla base di una perizia antropometrica e su alcuni rilievi effettuati sulle calzature che il giovane avrebbe indossato quel giorno, visto che lo stesso minore fu immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza.
E dire che il giovane, alcuni giorni dopo i primi arresti, si era presentato spontaneamente, accompagnato dal suo legale, presso gli uffici del Nucleo operativo della compagnia di Poggioreale. Su di lui pendeva un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda contro Emmanuel De Luca Bossa, Vincenzo Barbato e Giuseppe Damiano per una serie di stese compiute a Ponticelli. All’appello mancava solo lui. Dopo poche ore il minore di Ponticelli fu scarcerato per assenza di indizi dal Gip presso il Tribunale dei Minorenni. Il giovane negò di essere lui il soggetto nel video.
Decisive le argomentazioni del suo legale, l’avvocato Leopoldo Perone, che sostenne la carenza di elementi identificativi affidabili. In pratica L’insufficienza del riconoscimento della pg in assenza di altri elementi di riscontro (come ribadito dagli ultimi orientamenti della Corte di Cassazione). Il gip, in sintesi,condivise la tesi difensiva del legale dello studio Perone-Rizzo in ordine all’insufficienza, da un punto di vista indiziario, del riconoscimento del loro assistito demolendo l’elemento cardine su cui si basava la tesi della Procura. Adesso una nuova ordinanza e, per come si prospetta, una nuova battaglia giudiziaria.
