Subito un guasto per l’ascensore di Monte Echia. “Le porte di uno dei due ascensori si bloccano”.
I tecnici dell’Anm, l’azienda dei trasporti che gestisce l’ascensore, sono stati costretti ad intervenire più volte negli ultimi giorni per cercare di ripristinare il servizio e risolvere il problema definitivamente.
Fermo per un guasto uno dei due ascensori di Monte Echia, è stato inaugurato appena 2 mesi fa
A denunciare questa situazione è Marco Sansone, coordinatore del sindacato di base Usb: “Da sabato scorso, infatti, si registra il continuo fermo degli ascensori. Dopo l’entusiasmo iniziale che ha coinvolto migliaia di visitatori, continuano i problemi di funzionamento”, dice.
L’ascensore di Monte Echia è stato aperto il 9 aprile scorso ed ha riscosso subito un grande successo di pubblico. Oltre 100mila persone hanno viaggiato sull’ascensore nel primo mese di attività per ammirare lo splendido panorama che si gode dal belvedere di Pizzofalcone, a 60 metri sul mare, con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
Di conseguenza, il Comune ha arricchito l’offerta, ripulendo il piazzale e rendendolo più accogliente e fruibile, a misura di famiglie, e organizzando anche concerti suggestivi al tramonto. Considerato il successo, il costo del biglietto è rimasto fissato a 1,30 euro, senza subire gli aumenti paventati dopo il primo mese di esercizio.
Ma non è l’unico guasto quello all’ascensore
Ma quello all’ascensore non sarebbe l’unico guasto. Sempre il sindacalista dell’Usb Marco Sansone ha denunciato, attraverso una nota, altri problemi tecnici.
Questa la nota: “Bagni continuamente guasti, tornelli malfunzionanti e soprattutto le porte di uno dei due ascensori che si bloccano e che costringono i tecnici a fermare il servizio. Da sabato scorso, infatti, si registra il continuo fermo degli ascensori. Auspichiamo che il Comune di Napoli, attraverso l’Assessore Edoardo Cosenza, si esprima su quanto sta accadendo, perché è facile metterci la faccia sempre e solo sulle inaugurazioni pre-elettorali e sui numeri dei turisti che visitano la nostra splendida città.
Solidarietà ai lavoratori che sono costretti ad adoperarsi per il ripristino del servizio e che devono spiegare i motivi del fermo ai tanti turisti sconcertati che vengono a visitare l’impianto”.