venerdì, Agosto 15, 2025
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Tariffa unica nazionale RC auto, bocciata in Parlamento la proposta di legge

Ieri sera, 31 luglio, nell’aula del Parlamento si è votata la proposta di legge-di cui il primo firmatario è stato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per il premio minimo nazionale delle assicurazioni auto.

Tariffa unica nazionale RC auto, bocciata in Parlamento la proposta di legge del deputato Borrelli

L’introduzione della tariffa unica RC auto per chi non compie sinistri da almeno dieci anni è però stata bocciata dalla maggioranza di destra e dall’ex Terzo Polo. I sì favorevoli a bocciare la norma sono stati 149 e 69 i contrari.

“Questa presentata da noi era, prima che una regolamentazione, un calmiere sui premi assicurativi, una legge di uguaglianza. Perché oggi, e non solo per ciò che concerne le RC auto, c’è disparità di trattamento tra Nord e Sud, un abisso di diritti e attenzioni. La vita di un cittadino napoletano vale la metà o anche un terzo di quella di un milanese. Non è un esempio casuale- né una critica verso i cittadini del settentrione, noi vogliamo portare la parità di diritti e non capovolgere la situazione proponendo una discriminazione a marcia invertita-ma fa riferimento alla differenza dei costi per la sottoscrizione di un’assicurazione tra Milano e Napoli. In una tabella da noi resa nota ad opera del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione si possono, appunto, appurare queste enormi differenze”, le parole di Borrelli.

E poi ancora: “Nel precedente dibattito si era fatta opposizione alla nostra proposta facendo leva sull’elevato numero di furti e truffe che avviene a Napoli e in altre zone del sud. Una discussione insensata. La Lombardia, ad esempio, non è certo esente da furti (si guardino i dati) ed inoltre la sottoscrizione della polizza contro i furti non è obbligatoria.
Insomma hanno fatto di tutto per affossare una proposta di legge che avrebbe dato il LA ad un principio unitario e di uguaglianza e che poco avrebbe inciso sulle casse delle compagnie. La rimodulazione avrebbe toccato solo il 2% degli assicurati, avendo scelto di introdurre la tariffa unica solo per gli immuni da sinistri negli ultimi 10 anni. Neanche questo per la casta andava bene. Basti vedere gli interventi pubblici di chi si è opposto alla pdl, tutti assicuratori o difensori delle compagnie. Certo è più facile e comodo difendere una categoria forte che il popolo. E’ stata presa l’ennesima decisione iniqua che danneggia i più deboli e gli onesti”.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.