mercoledì, Luglio 30, 2025
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Telefoni e droga in carcere attraverso i droni, chiesta la stangata per 7 ras di camorra

Una vera e propria stangata. Quella invocata nel corso della requisitoria del processo a carico di oltre trenta persone accusate di aver indebitamente fatto entrare in alcune carceri italiane droga e telefoni grazie ad alcuni droni. Tra le richieste di condanna spiccano i 12 anni chiesti per il capo di ‘Abbasc Miano’ Matteo Balzano, 20 anni per Nicolas Brunetti, 20 anni per Salvatore Celentano, 20 anni per Giovanni Baratto, 12 anni Giorgio Ciriello, 12 Ciro Contini, 12 Nico Grimaldi, tre Vincenzo Grimaldi, 20 anni Lucio Musella, 9 Alessandro Iuliano, 12 anni per Maria Matilde Nappi moglie del boss di Bagnoli Massimiliano Esposito, 9 anni Antonio Talletti, 12 anni Rita Pitirollo, tre anni Eduardo Franco Romano, 12 anni Santo Tessitore, 12 anni Giovanna Viciglione, tre anni Oreste Manzi e tre anni per il rampollo di Forcella Manuel Giuliano.

Spetterà al collegio difensivo (composto dagli avvocati Domenico Dello Iacono, Giuseppe Perfetto, Rocco Maria Spina, Dario Carmine Procentese, Rosario Arienzo, Elena Manzi e Giuseppe Ricciulli) provate a ridimensionare le accuse.

Cellulari all’Alta Sicurezza

I cellulari, come ricostruisce l’ordinanza, erano destinati a detenuti in regime di alta sicurezza, consegnati mediante l’uso di droni fatti sorvolare sulle strutture penitenziarie, anche aggirando i rimedi tecnici atti ad impedire la trasmissione delle onde radio, ed in particolare, Musella , Brunetti, Baratto e Celentano, quali capi e promotori, Scognamiglio Vincenzo, quale organizzatore, attraverso continui contatti telefonici, mantenevano i rapporti con i loro referenti all’interno delle diverse strutture penitenziarie, ed acquisivano gli ordini destinati alla consegna dei beni vietati, in un caso anche un’arma comune da sparo, prevalentemente telefoni, anche android, cavi usb, caricabatterie, orologi, profumi ecc, la cui consegna è materialmente gestita dallo Scognamiglio, organizzatore dei viaggi e manovratore del drone.

I ras in carcere

Contini, Esposito, Grimaldi, Tessitore, Balzano, Costagliola, quali partecipi, referenti dell’organizzazione all’interno delle carceri nelle quali, di volta in volta, erano ristretti, con i cui capi, o direttamente con Scognamiglio erano in contatto telefonico per intermediare la consegna nelle strutture penitenziare di beni di genere vietato di cui curavano il commercio.

Castone, Vitale, Pitirollo, Nappi, quali partecipi con mansioni di raccordo sul territorio, rispetto ai detenuti beneficiari dei beni di cui è vietato il possesso, appartenenti alle diverse organizzazioni criminali tutte aderenti all’Alleanza di Secondigliano, con i loro referenti liberi, si attivavano per il procacciamento dei beni e l’acquisizione del relativo prezzo. Coinvolti detenuti appartenenti a vari clan, tra cui Licciardi, Contini, Lo Russo, Moccia, Vanella Grassi, Esposito, Amirante- Brunetti-Sigillo.

La droga viaggiava sui droni

Oltre ai cellulari facevano entrare anche la droga nei penitenziari. Anche in questo grado venivano utilizzati i droni. In particolare Musella, Brunetti, Baratto e Celentano, quali capi e promotori, Scognamiglio Vincenzo, quale organizzatore, attraverso continui contatti telefonici, mantenevano i rapporti con i loro referenti all’interno delle diverse strutture penitenziarie, ed acquisivano gli ordini destinati alla consegna dello stupefacente, la cui consegna è materialmente gestita dallo Scognamiglio, organizzatore dei viaggi e manovratore del drone; Contini, Esposito, Grimaldi, Tessitore, Balzano, Costagliola, quali partecipi, referenti dell’organizzazione all’interno delle carceri nelle quali, di volta in volta, erano ristretti, con i cui capi, o direttamente con Scognamiglio erano in contatto telefonico per intermediare la consegna nelle strutture penitenziare di beni di genere vietato di cui curavano il commercio.

Ciriello, Viciglione, luliano e Talletti, quali partecipi, con mansioni di supporto, di cui sono di volta in volta accompagnatori nei viaggi alla volta dei diversi istituti di pena e collaboratori materiali nell’attività di conduzione del drone e la predisposizione dei “borselli”, utilizzati per ciascuna consegna.