La Guardia di Finanza ha svelato il trucco usato da Napolitano Store per poter vendere i telefonini a prezzi stracciati. La vantaggiosa vendita alla clientela si concretizzava solo attraverso il pagamento in contanti e, preferibilmente, con banconote da 100 euro. In questo caso, al compratore veniva consegnata una bolletta priva di validità fiscale, molto simile ad un normale scontrino.
Infatti era elaborato con un apposito software gestionale in cui era indicato il codice Imei del telefonino venduto. La doppia contabilità permetteva così di giustificare l’uscita dal magazzino della merce, monitorare le vendite effettuate e assicurare agli acquirenti l’eventuale sostituzione dei prodotti.
Le fatture false per il nero e i prezzi stracciati
Le false fatture e l’evasione dell’IVA erano funzionali a giustificare contabilmente le vendite “in nero” a prezzi più bassi rispetto a quelli proposti dei concorrenti. Ad esempio, per uno smartphone di ultima generazione, il prezzo proposto da Napolitano Store era inferiore anche di 400 euro rispetto a quelli mediamente praticati sul mercato.
Oggi nell’ambito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica partenopea, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Nola. Finiti sotto chiave beni mobili e immobili per un valore complessivo di 5.740.561 euro nei confronti di una società di Casalnuovo, del noto tiktoker e del suo amministratore.
La doppia contabilità di Napolitano Store
Le indagini sono relative ad una frode all’lVA realizzata dalla società, mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, senza applicazione dell’imposta, nei confronti di società “cartiere”. Quest’ultime erano prive di dipendenti e di reale operatività e sistematicamente inadempienti agli obblighi tributari.
Va tuttavia precisato che il provvedimento appena indicato, adottato dal Giudice, è una misura cautelare reale, avverso il quale sono ammessi mezzi di impugnazione. U destinatari sono persone fisiche e giuridiche sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Sequestro milionario contro Napolitano Store: “Siamo aperti”