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Tentata estorsione da 500mila euro a Qualiano, 6 arresti: c’è anche l’ex reggente degli Abbinante

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Stamattina il Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per una tentata estorsione ai danni di una società di autoricambi a Qualiano. La Polizia di Stato di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, a Napoli e a Torre del Greco, ha tratto in arresto, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, 5 persone gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Gli indagati sono Francesco Abbinante, ex reggente dell’omonimo clan di Scampia, Francesco Pio Esposito, Donato Cacace, Maurizio Cicala, Luigi Estatico, Renato Pugliese.

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I destinatari del provvedimento cautelare, avvalendosi della forza intimidatrice, derivante dalla vicinanza al gruppo criminale degli Abbinante – notoriamente attivo nel quartiere Scampia – avevano richiesto alle vittime tangenti estorsive per un ammontare di 500 mila euro oltre a 3 appartamenti.

Tali minacce estorsive si sono protratte per circa 6 mesi e sono culminate nell’incendio doloso dei locali di un’attività di rivendita a Qualiano. Nel corso dell’operazione, condotta da personale della Squadra Mobile e del Commissariato Scampia, sono state sequestrate anche due pistole con relativo munizionamento, rinvenute nell’abitazione di uno degli indagati. Un altro soggetto destinatario dello stesso provvedimento è irreperibile e, difatti, attivamente ricercato.

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