Tentato omicidio a Ponticelli, assolto il ras degli XX. Questa la decisione della Corte d’Appello di Napoli (IV sezione) nei confronti di Antonio De Martino imputato per il tentato omicidio di Aniello Siano, Antonio Incarnato e Antonio Buccino indicati come esponenti del clan De Luca Bossa.
Nonostante la condanna a 6 anni in primo grado il ras ha ottenuto l’assoluzione grazie alla linea difensiva seguita dai suoi legali, Leopoldo Perone e Stefano Sorrentino, che hanno letteralmente sconfessato quanto dichiarato dal collaboratore di giustizia Rosario Rolletta.
Le parole dell’ex ras dei De Micco
L’ex ras dei De Micco aveva infatti dichiarato: “Ho partecipato anche all’agguato nei confronti di Aniello Siano, ma senza sparare. Io accompagnai Antonio De Martino e Flavio Salzano (deceduto), ma a sparare fu Antonio De Martino. Siano era insieme a un’altra persona su una Panda bianca“.
Il 3 aprile 2015 il 36enne originario di Somma Vesuviana, Aniello Siano, fu ferito da 2 colpi di pistola sparati nel corso di un agguato mentre era a bordo della sua auto a Ponticelli.
L’uomo, con precedenti di polizia per armi, ricettazione e spaccio di stupefacenti, riferì agli investigatori che si trovava insieme a 2 amici (risultati anch’essi pregiudicati) quando era stato avvicinato in via Domenico Rea da una macchina da cui erano partiti i colpi di pistola contro di lui.
“Ho partecipato all’agguato”, le parole del pentito
Trasportato all’ospedale Villa Betania, riportò ferite alla gamba sinistra guaribili in sette giorni. Disse di non aver riconosciuto chi aveva sparato né di ricordare colore e modello della vettura che lo aveva affiancato mentre guidava la Panda. Come dichiarò Rolletta: ”Ho partecipato, senza sparare, all’agguato nei confronti di Aniello Siano. Io accompagnai Antonio De Martino e Flavio Salzano, ma a sparare fu Antonio De Martino. Siano era insieme a un’altra persona su una Panda bianca”.
