Un gruppo di persone molto preoccupate si riunisce in un bar di Napoli: due giorni prima avevano perso due carichi da 219 chili suddivisi tra hashish e marijuana, inoltre, i loro due custodi sono finiti in manette. La comitiva, però, non immagina che quell’incontro sarà analizzato dai magistrati della Procura di Napoli, coordinati da Nicola Gratteri, e dalle forze dell’ordine nell’inchiesta culminata con 15 arresti.
Ieri mattina sono entrati in azione gli uomini della Squadra Mobile di Napoli e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Così hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il gruppo Di Fiore e la droga dalla Spagna
Francesco Di Fiore era a capo del gruppo di narcos che trafficava droga dalla Spagna a Napoli. Al fianco del 66enne c’era il suo braccio destro Vincenzo Russo. Entrambi sono stati accusati dalla DDA di Napoli di essere ai vertici dell’organizzazione criminale. Avevano poi il gancio estero di Sonia Perez Alcaraz: una 43enne spagnola accusata di aver fatto arrivare carichi di hashish nel Centro Agro Alimentare di Volla, tutto nascosto tra le zucche. Infine c’era Massimo Astuto incaricato di nascondere la droga proveniente dalla Spagna grazie alla sua cella frigorifera situata nel mercato ortofrutticolo, il 50enne è accusato di aver avuto rapporti anche con i narcos di Marano.
“Se vuoi mandami le zucche“
Di Fiore e Russo stavano preparando l’arrivo di un nuovo carico con la complicità della commerciante spagnola nel dicembre 2022. In una telefonata, i capi del gruppo commentavano il ruolo di Astuto che si doveva occupare dell’importazione di un altro carico. “Lo deve sapere lei… penso che per le zucche che ci mette… Due, tre… adesso dev’essere Massimo a dire che se vuoi mandami le zucche…“, queste le parole intercettate.
Droga sull’asse Spagna-Napoli, una ‘lady narcos’ dietro ai carichi
