Affronterà il processo da uomo libero nonostante le pesanti accuse a suo carico. Questa la decisione presa dal gup di Napoli che ha scarcerato Raffaele Russo indicato come componente di una banda, con base a Napoli, capace di mettere a segno diverse truffe ai danni di anziani tra Roma e la sua provincia. Con il blitz scattato nei mesi scorsi il gip di Roma aveva concesso a Russo i domiciliari con braccialetto poiché ritenuto membro di un’associazione finalizzata a truffe a danno di anziani.
Russo nello specifico avrebbe svolto il ruolo di centralinista nonchè di supporto ai trasfertisti. Trasmigrato a Napoli per competenza il procedimento, il Gip di Napoli confermava la misura cautelare contro cui promosse impugnazione il legale dell’uomo, l’avvocato Angelo De Falco, che riuscì al Riesame ad ottenere l’esclusione della gravità indiziaria per il delitto associativo lasciando però Russo agli arresti domiciliari per la ricettazione. Oggi il gup di Napoli ha accolto la richiesta dell’avvocato De Falco e ha liberato Russo Raffaele che andrà a processo in libertà.
Un manuale per truffare gli anziani, così agiva la banda di Napoli