venerdì, Agosto 15, 2025
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Ucciso per un parcheggio a Torre Annunziata, niente ergastolo per i 4 imputati

Sono stati condannati a 23 anni di reclusione ciascuno i quattro imputati dell’omicidio di Maurizio Cerrato, il 61enne custode degli scavi di Pompei ucciso a Torre Annunziata davanti alla figlia una coltellata al cuore, la sera del 19 aprile 2021, dopo una lite per un posto auto. La seconda Corte di Assise, presieduta da Concetta Cristiano, ha ritenuto responsabili del delitto i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella, Francesco e Antonio Cirillo.

La Procura di Torre Annunziata aveva chiesto l’ergastolo per i 4 imputati  per l’omicidio di Maurizio Cerrato, il vigilante 61enne degli scavi di Pompei ucciso a Torre Annunziata , davanti alla figlia, con una coltellata al cuore, la sera del 19 aprile 2021, dopo una lite per un parcheggio.  Presente, per la famiglia Cerrato, come in quasi tutte le udienze, visibilmente affrante, la vedova e la figlia della vittima, difese dall’avvocato Giovanni Verdoliva.

Redazione Internapoli
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