Ha visto passare i poliziotti e ha iniziato ad inveire nei loro confronti parlando in napoletano. “Uè, guagliò”, fischia e si tocca i genitali con entrambe le mani, cercando di provocare gli agenti che hanno deciso di fermare il giovane A.B., diciottenne che era in compagnia degli amici in piazza San Rocco a Verbania.
Una volta fermato, però, è arrivata la vera sorpresa: il giovane, pur essendosi espresso in napoletano, in realtà era un cittadino ucraino.
Il giovane, in stato di ebrezza, è stato fermato e identificato, ma non contento ha continuato ad insultare e a divincolarsi dagli agenti. Un atteggiamento che ha continuato anche in auto mentre veniva trasportato in questura. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.