Con la sua morte Giorgio Armani lascia un patrimonio di circa 13 miliardi di euro. Infatti l fondatore della casa di moda si è preoccupato per tempo del futuro della Giorgio Armani spa, costituita nel 24 luglio del 1975. Secondo il Corriere della Sera lo stilista ha delineato nello statuto le regole che governeranno il suo impero della moda. I suoi eredi legittimi sono Silvana (69 anni) e Roberta (54), figlie del fratello Sergio scomparso anni fa, la sorella Rosanna (86) e suo figlio, Andrea Camerana.
I parenti di Armani sono tutti in consiglio di amministrazione, dove siede anche il manager (consigliere delegato) e amico Pantaleo Dell’Orco (72) oltre a Federico Marchetti. C’è un testamento e a breve, quando sarà aperto, si avrà la risposta su riceverà le quote della Giorgio Armani spa ovvero il 99,9% del fondatore
La successione e il patrimonio di Giorgio Armani
“Anche io un giorno – si raccontò Armani nel libro autobiografico Per Amore uscito nel 2022 – dovrò cedere il comando e concludere il mio percorso di stilista: non avverrà nell’immediato, ma ci penso da tempo, perché voglio che il frutto di tanta fatica, questa azienda alla quale ho dato tutta la mia vita e tutte le mie energie, vada avanti, a lungo, anche senza di me. Il piano di successione l’ho preparato con il mio usuale programmatico pragmatismo e la mia grande discrezione, ma non lo rivelo adesso, perché ci sono ancora“.
Nell’ottobre del 2023 il Corriere rivelò lo statuto della futura Giorgio Armani spa che avrebbe governato il gruppo alla momento della morte dello stilista. Approvato in un’assemblea straordinaria del 2016 e integrato a settembre 2023 con l’introduzione delle azioni senza voto, lo statuto sarà formalmente adottato – si legge nel verbale di quella riunione – «con effetto dalla data di apertura della successione del signor Giorgio Armani».

