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Venditore abusivo napoletano picchiato dagli ultras dell’Inter

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Le mani degli ultras erano sugli affari intorno allo stadio di San Siro, in particolare quelli legati al merchandising, tanto per le partite di calcio quanto per i concerti. I picchiatori della Curva dell’Inter vengono infatti ingaggiati per assicurare un servizio di guardiania clandestino con l’incarico di cacciare i venditori abusivi in occasione dei grandi eventi. Il servizio di Report ha affrontato la questione del pestaggio di un venditore abusivo napoletano picchiato dagli ultras dell’Inter.

Il servizio di Report

Come funzionano le cose intorno allo stadio ce lo racconta un venditore abusivo che il 24 luglio del 2022, in occasione del concerto di Ultimo a San Siro, aveva provato ad avvicinarsi per vendere i suoi gadget diventando uno degli obiettivi degli ultras dell’Inter. In particolare di Vittorio Boiocchi, poi ucciso in una faida interna agli ultrà.

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LUCIANO DI SARNO – VENDITORE AMBULANTE

Girava la voce che ci stavano questi interisti pagati dal merchandising. Non so se ti
ricordi quello che poi ammazzarono a Milano, non mi ricordo come si chiamava…

DANIELE AUTIERI

Boiocchi.

LUCIANO DI SARNO – VENDITORE AMBULANTE

Boiocchi.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Vittorio Boiocchi è stato per anni il capo indiscusso della Curva Verde dell’Inter. Il 29
ottobre del 2022, Boiocchi è stato ucciso in un agguato mentre usciva dalla sua
abitazione, lasciando un vuoto che di lì a poco sarebbe stato riempito da Andrea Beretta,
Antonio Bellocco e Marco Ferdico. Secondo la procura di Milano, il mandante di
quell’omicidio sarebbe stato proprio Andrea Beretta supportato da altre cinque persone,
tra cui Marco Ferdico e suo padre Gianfranco. Ed è proprio Boiocchi al centro
dell’episodio che racconta il venditore abusivo.

LUCIANO DI SARNO – VENDITORE AMBULANTE

Boiocchi, perché lui era uscito da poco da galera venne da me, vicino a me con la
bicicletta: te ne devi andare da qua fuori, te ne devi andare da qua fuori, mettiti a 500
metri. E mi diede due cazzotti, sai due schiaffoni, nel dandomi due schiaffoni si fermarono due macchine di scatto e uscirono dieci di loro. Io ho cercando di scappare questi due
vennero verso di me, uno me lo scansai parlando napoletano e l’altro mi mise la punta del piede vicino alla punta del piede mio, io andai a finire a terra e non te ne dico, meno male che mi misi le mani così… a terra. Io qua c’avevo due bozzi.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Luciano viene portato d’urgenza all’ospedale più vicino allo stadio. Il volto è tumefatto
e riporta diversi segni sul corpo. Un anno dopo il pestaggio torna a San Siro e con un
post sui social sfida gli ultras.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Il messaggio non è rivolto solo agli esecutori materiali del pestaggio, ma anche ai loro
mandanti, a cominciare da Lele Rimaudo.

LUCIANO DI SARNO – VENDITORE AMBULANTE

Questo Lele è colui che praticamente ingaggiava gli interisti all’epoca per farci
malmenare.

VIDEO PUBBLICATO SUI SOCIAL DA LUCIANO DI SARNO – VENDITORE
AMBULANTE

Oggi è domenica, sto tornando da Roma, dallo stadio Olimpico, sono andato a fare i
Pinguini Tattici fuori all’Olimpico di Roma, sono venuti di nuovo i tifosi dell’Inter quelli là
che mi hanno cacciato da Milano.

LUCIANO DI SARNO – VENDITORE AMBULANTE

Ci stavano posti come Torino, come Milano, come altri posti dell’Italia, Bologna, che loro
venivano e che li pagava questo Lele… Sì… ci stanno molti molti… molti ragazzi che sono
stati malmenati eh.

DANIELE AUTIERI

Nessuno ha denunciato fino ad oggi, tra gli ambulanti situazioni di estorsione o di
ipotetico pizzo

Il servizio di Report: Luci e ombre a San Siro

di Daniele Autieri

Collaborazione di Alessandra Teichner e Andrea Tornago
Immagini di Carlos Dias, Alfredo Farina, Davide Fonda, Fabio Martinelli e Alessandro Sarno
Ricerca immagini di Eva Georganopoulou
Montaggio di Andrea Masella
Grafica di Michele Ventrone

 

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