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venerdì, Giugno 21, 2024
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Vera Gemma si confessa: “Ho provato tutte le droghe e accettato proposte indecenti”

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Ospite di Belve, il programma di interviste condotto da Francesca Fagnani su Rai 2, Vera Gemma è stata protagonista di un’intervista letteralmente scottante, durante la quale ha parlato del suo passato senza risparmiare i più intimi dettagli. L’attrice cinquantaduenne, vincitrice del Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile alla 79a Mostra di Venezia per il film Vera ispirato alla sua storia, ha così ripercorso le tappe più significative della sua vita.

Vera Gemma si confessa a Belve

Vera Gemma: “Sono stata in carcere”

La Gemma ha confessato di essere finita in carcere, aver picchiato uomini, utilizzato sostanze stupefacenti e non solo. Negli anni, infatti, ha ricevuto anche proposte indecenti e, ammette, “qualuna l’ho accettata”. “C’era uno a Los Angeles che mi invitava a cena e voleva passare del tempo con meracconta a Belve -. Mi faceva dei regali e sganciava ogni tanto del cash. A livello fisico non pretendeva tanto, facevamo cene, parlavamo e mi chiedeva ‘ma questo mese ce li hai i soldi per l’affitto?’, io dicevo no e mi sganciava il cash. […] Sono stata arrestata a Las Vegas per violenza domestica, stavo litigando col padre di mio figlio: lui ha chiamato per un cerotto ed in camera è piombata la security ed ho passato un giorno e una notte in carcere”.

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E ancora: Là ho conosciuto personaggi meravigliosi, poi ho pagato 3mila dollari di cauzione e sono uscita. Altri reati? Un po’ cleptomane da piccola, ho rubato un po’ di rossetti”. Vera Gemma ha poi ammesso di aver fatto uso di sostanze stupefacenti: Ho provato tutte le droghe, la differenza fra me e gli altri è che io le dico. Ho provato più o meno tutto, non mi sono fatta mancare niente. Ma le provavo quando stavo bene, non ho mai usato la droga come anestetico del dolore, i miei dolori me li sono sentiti tutti. Ma non ho mai sentito nessuna dipendenza verso nessuna droga. […]”.

Vera Gemma: “Ho menato gli uomini”

Ma c’è dell’altro: “Mi sono anche innamorata follemente di una donna, mia madre era disperata. Ho menato gli uomini quando vado fuori di testa, non da mandarli all’ospedale, ma un calcio mi è capitato. Quando non capiscono perdo la pazienza. Un uomo mi ha detto ‘mi hai menato in aeroporto’ ma se l’è cercate! Era Jedà, sì. Litigavamo su cose che non voleva capire, poi mi ha fatto una velata minaccia. Ed io gli ho detto ‘ti ammazzo, ti corco di botte!’”.

Il rapporto con il padre: “Già a sei anni soffrivo di essere nell’ombra di mio padre, avevo il disperato bisogno di essere qualcuno. Ero brava a fare lo spogliarello e guadagnavo pure belle cifre: non ci sono mosse segrete, ti devi sentire puttana per mandare questa energia agli altri, né tantomeno mi sono mai sentita usata. Quando vedi uomini adoranti sotto di te che ti lanciano il cash e ti guardano come se fossi una creatura eletta e meravigliosa io non vedo come tu ti possa sentire usata, senti tu di avere il potere e usare loro”.

Vera Gemma e il rapporto col figlio

Dalla sua relazione con il musicista statunitense Henry Harris è nato Maximus, oggi undicenne, gioia immensa per l’attrice: “Sono una madre molto presente, basti pensare che non esco mai. Sono dodici anni che non esco la sera se non per motivi di lavoro o validissimi. Mio figlio è mulatto e noi non siamo una società proprio multirazziale in Italia, quindi c’è stato un momento alle elementari dove lui veniva un po’ giudicato per il suo colore della pelle”.

Un tema, quello della maternità, con il quale Vera si è trovata a doverci fare i conti in più di un’occasione: “Ho abortito tre volte e sono state tre reazioni: la prima, in particolare, è stata un senso di liberazione, il non voler assolutamente provare un senso di colpa. A sedici anni non ero pronta a essere madre. Nel tempo poi però questo senso di colpa l’ho provato, ma penso che in qualche modo sarò perdonata, di certo non ne vado fiera e cerco di non pensarci più di tanto. Vorrei tanto dire però che la cosa mi ha fatto soffrire per essere politically correct, ma non lo sono“.

Vera Gemma: “Mi identifico nelle trans

Vera non rinnega nulla e, anzi, va fiera della sua immagine e del suo status di celebrità e sex symbol: “Mi riconosco nell’essere ‘Queen of the Queens’, regina delle regine. Mi scrivono ‘Tuo padre era un signore tu sei una coatta’, ma io non sono una coatta, sono colta, laureata, parlo tre lingue… Piaccio molto agli uomini, non vedo perché fingere un’umiltà che non mi appartiene. Non ho mai avuto problemi a conquistare un uomo che mi piaceva nonostante questa mia faccia così irregolare, strana, che i ritocchini non hanno di certo aiutato: adesso ho smesso di fare qualsiasi punturina, non faccio più nulla, mi tengo i segni d’espressione. Mi identifico nelle trans: hanno questa ostentazione della femminilità, sono più femmine delle donne, mi piace questa cosa. E anche la loro sensazione di sentirsi diverse, poco accettate, mi identifico in loro”.

“Mi piace molto essere famosa, popolare, essere fermata per strada. Credo che in qualche modo quando scomparirà il successo scomparirò anche io, ho sempre pensato che non avrei vissuto tantissimo. Non mi vedo invecchiare, non vedo una fase di declino, anonimato, vecchiaia. Sicuramente morirò prima” condlude.

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