Sono giorni di polemiche a Villaricca sul caso della liquidazione da 400mila euro, il sindaco Francesco Gaudieri non ha esitato a controbattere alle accuse rivolte a lui ed alla sua famiglia. Secondo una dichiarazione dei gruppi consiliari di minoranza, il sindaco avrebbe accettato una somma pari a 400.000 euro per un accordo transattivo relativo all’esproprio per un immobile sito nel quartiere Sant’Aniello.
Le accuse della minoranza al sindaco di Villaricca
“E’ la seconda liquidazione “familiare” che avviene durante la gestione Gaudieri. – Ha affermato la minoranza – La prima fu relativa al pagamento in favore della moglie (ex dipendente del comune) a seguito di un verbale di conciliazione giudiziale per una vertenza in merito al suo rapporto di lavoro con l’ente. E’ inopportuno che il sindaco accetti somme coperte da fondi pubblici. Il comune sta vivendo una crisi economica mai vissuta in precedenza, motivo per il quale vogliamo chiarezza. L’importo per la liquidazione è stato coperto da una variazione di bilancio votata in giunta e in consiglio anche dal sindaco? Se c’era questo contenzioso col comune di Villaricca, il sindaco poteva candidarsi? Chiediamo che il sindaco risponda a questi interrogativi per eliminare ogni dubbio di legittimità. Nel prossimo consiglio comunale proporremo l’istituzione gratuita di una commissione speciale” ha concluso la minoranza.
La difesa del sindaco Francesco Gaudieri
Il sindaco di Villaricca, Francesco Gaudieri, ha rilasciato una dichiarazione per mettere a tacere le false accuse della minoranza che lo vedono coinvolto. “A tutela della mia persona e dell’istituzione che rappresento devo precisare che sono tutte notizie assolutamente false. La liquidazione della somma agli eredi espropriati dei beni di loro proprietà non è stata operata da funzionari o amministratori del Comune. Ad occuparsene è stato l’Organismo Straordinario di Liquidazione, costituito da persone nominate dal Presidente della Repubblica, completamente estranee all’amministrazione comunale. L’importo liquidato non è stato coperto attraverso una variazione di bilancio, dal momento che le somme utilizzate sono quelle destinate dallo Stato a tutti i comuni.
E’ falso, inoltre, che io avessi un contenzioso con il Comune per cui non avrei potuto candidarmi. Aver presentato nel 2018 una domanda di ammissione ad una procedura di dissesto da parte degli eredi espropriati non significa avere una lite pendente con il Comune di Villaricca. La mia candidatura è più che legittima. Queste accuse cercano di fermare il percorso di rifondazione e risanamento del comune di Villaricca. Sono favorevole alla nomina di una commissione alla quale affidare tutti gli accertamenti del caso”, ha infine concluso il sindaco.