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Vìola la sorveglianza speciale, arrestato il ras Mastroianni

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È indicato come uno degli emergenti della mala della Torretta di Chiaia in quota al clan Strazzullo. L’altra sera è stato sorpreso a violare la sorveglianza speciale: con queste accuse è stato arrestato Emanuele Mastroianni, 32enne arrestato insieme al fratello nel blitz che due anni fa scompaginò il gruppo.

Vìola la sorveglianza speciale, arrestato il ras Mastroianni

A notarlo in strada sono stati gli agenti del commissariato di San Ferdinando: Mastroianni era in libertà vigilata della durata di un anno e sei mesi con obbligo di dimora presso il proprio domicilio dalle 21 alle 6.

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Quando fu arrestato Mastroianni era inquadrato nel gruppo Strazzullo autore di intimidazioni e minacce perpetrate ai danni dei parcheggiatori abusivi e contenuti nella denuncia di uno di loro alla squadra mobile con l’uomo che spiegò agli inquirenti che «Questi personaggi stanno cercando di emergere mettendo in atto un giro di estorsioni infatti ho saputo che Mastroianni e Ruggiero si sono chiamati i parcheggiatori di via Caracciolo ed hanno chiesto la somma di 100 euro settimanali ad ognuno di loro».

Un clima insostenibile tanto che, come ribadito nel dispositivo: «Il 4 o il 5 luglio scorso, non ricordava con precisione il giorno, era stato nuovamente avvicinato da Armando Mastroianni, questa volta in compagnia di Gennaro Ruggiero, a lui noto come Sasy, che puntandogli al volto una pistola a tamburo lo minacciava intimandogli di scomparire definitivamente dal quartiere, altrimenti gli avrebbe sparato».

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