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ATTAC GIUGLIANO LANCIA L’APPELLO: «TUTTI UNITI PER CAVA RICONTA»

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Il ventilato utilizzo di Cava Riconta rappresenta senza alcun dubbio l’ennesimo schiaffo al nostro territorio e alle nostre popolazioni. Siamo considerati la discarica di Napoli e della Campania, e insistere sempre sugli stessi luoghi, per perpetuare
dopo 13 anni di emergenza sempre le stesse modalità di agire, è
drammaticamente paradossale. Non è possibile, dopo tutto quello che è
successo in Campania in questi mesi, continuare come se nulla fosse
accaduto senza invertire la tendenza di un piano rifiuti strafallito,
concepito solo per far guadagnare aziende e politici, che oltretutto,
senza alcuna dignità, rimangono al loro posto. Non è più sopportabile
che ogni Commissario straordinario si rimangi puntualmente le promesse
del suo predecessore.

Cava Riconta è stata aperta all’utilizzo della Fibe dal ott. 2006 al maggio del 2007. Sono state sversate lì 400.000 tonnellate di pessimo f.o.s proveniente da tutta la regione. La situazione della discarica era così compromessa per la presenza di percolato che, pur in un periodo di forte emergenza, il commissario
Bertolaso dovette procedere alla chiusura anticipata del sito. In quell’occasione le autorità politiche misero in atto l’ennesima buffonata e come ogni volta dopo averci avvelenato con un sito, sbandierarono una promessa che puntualmente si sono rimangiati. Infatti un Decreto Legge dell’Agosto del 2007 all’art. 3, proprio in virtù della presenza di Cava Riconta, sito fortemente inquinato, vietava
l’istallazione di altri siti per lo smaltimento dei rifiuti nei comuni di Giugliano, Villaricca Quarto e Qualiano. Buffonate che rendono privi di ogni autorevolezza il Commissariato di Governo, tutti i governi di centro-sinistra e di centro-destra che si sono succeduti in questi anni e l’amministrazione Regionale.
Dopo la chiusura di Taverna del Re ancora tornano da noi per ripulire le strade di quelli che contano. Anche a Cava Riconta dobbiamo dire un forte no e contrastare, con tutto
l’impegno civile di cui disponiamo, il tentativo di invaderci di rifiuti. Bisogna chiudere col commissariamento e col piano rifiuti regionale. L’emergenza delle nostre città, invase dai rifiuti in queste settimane, è il solito trucco messo in atto per convincere le popolazioni dell’inevitabilità delle discariche. Si creano disordini
nelle città mettendo contro le popolazioni e creando la solita guerra
tra poveri tra chi vuole le città pulite e chi difende le discariche.
Non caschiamo in questo trucco, pretendiamo dai nostri sindaci lo
stoccaggio dei rifiuti provenienti dai nostri comuni , sottraendoli al
ciclo perverso del commissariamento che ce li restituisce puntualmente
moltiplicati per 100, controlliamo che le discariche comunali siano
fatte a norma e imponiamo ai nostri amministratori, che troppo spesso
in questi anni hanno avuto il comodo alibi del Commissariamento, azioni
che portino ad una drastica riduzione dei rifiuti.
Dobbiamo tornare
alla democrazia. Dobbiamo imporre la raccolta differenziata e la
riduzione a monte dei rifiuti, così come si fa in tutti i paesi civili.
Attac Giugliano F.P. invita tutti i cittadini a mobilitarsi per la
difesa del territorio, per la difesa di Cava Riconta e per mettere in
campo azioni di auto-organizzazione per la raccolta differenziata.
Attac Giugliano F.P. appoggerà tutte le iniziative improntate sulla
democrazia e la partecipazione delle persone, finalizzate alla difesa
di Cava Riconta, stigmatizzando tutti i tentativi, già visti e
stravisti in passato, che chiunque possa mettere in atto per
accreditarsi come mediatore con la struttura commissariale, per poi
trarne benefici personali o visibilità politica. A cava Riconta ogni
sera invitiamo tutti a partecipare alle ore 21.00 all’assemblea
organizzativa tra tutti i cittadini e le associazioni presenti al
presidio.


Attac Giugliano F.P.

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