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QUALIANO, ALTERNATIVA REALE: RIFLESSIONI SULL’AUMENTO DELLA TARSU

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Le bollette della spazzatura che sono arrivate alle famiglie di Qualiano parlano di una gestione cinica e selvaggia della città. Si tratta delle bollette in assoluto più alte della Campania e forse del territorio nazionale ma sopratutto si tratta di bollette che hanno subito dal 2001 al 2007 una escalation decisamente incredibile. Perchè chi ci legge capisca riportiamo le tappe della incredibile crescita della bolletta di una famiglia di 4 persone che abita in un appartamento di 60 mq.
nel 2001 pagava € 69,49; nel 2002 invece ha pagato € 94,76; nel 2003 c’è stato un aumento del 150% e ha pagato € 239,27; nel 2004 l’importo è rimasto quasi inalterato; nel 2005 si passa a € 250,00; nel 2006 la bolletta raggiunge la ragguardevole somma di € 284; nel 2007 esplode la bomba di € 373,58.
Dal 2001 al 2007 il costo della bolletta della spazzatura è aumentato del 450% e nessuno si è preoccupato di spiegare alla città come e perchè sia successo una cosa che non ha riscontri in nessuna altra parte d’Italia.
Noi siamo andati a vedere e abbiamo scoperto che in questi anni sono successe almeno 3 cose: nel 2002 nasce la Multiservizi; nel 2004 il Comune, in ossequio alla Decreto Ronchi, trasforma la Tassa della spazzatura in tariffa; sempre nel 2004 il Comune decide di mettere a carico dei cittadini il 100% del costo del servizio
A chi va al Comune a chiedere una spiegazione la risposta che viene data più frequentemente è che si è passati dalla applicazione di quella che era una tassa a quella che invece è la tariffa; ma questo può essere causa di una differenziazione fra chi fa più spazzatura (le famiglie più numerose) e chi ne fa meno;ma se il costo del servizio non cambia, non cambia nemmeno il carico complessivo sulle spalle dei cittadini. Fra l’altro bisognerebbe anche sapere perchè Qualiano che arriva sempre ultima quando si parla di sviluppo e crescita questa volta è arrivata fra i primi nell’adeguarsi al decreto Ronchi.
L’altra risposta “ragionevole” è che negli anni trascorsi il Comune caricava ai cittadini il 65% del costo del servizio e addebitava al bilancio comunale il restante 25% mentre recentemente si è passati a imputare alle famiglie il 100% del costo: non sappiamo se è stata una scelta giusta ma non è illegittima e comunque potrebbe spiegare un incremento del 25% mentre oggi si parla del 450%.

Il vero macroscopico aumento è dovuto alla costituzione della Qualiano Multiservizi un carrozzone inutile dove sono finiti parenti, amici e conoscenti dei politici e che costa alla cittadinanza quasi 1 milione di euro in più ogni anno e gli aumenti possono incrementarsi all’infinito perchè il rapporto fra Comune e Multiservizi è basato sulla incredibile regola del “ribaltamento dei costi” per cui qualunque spesa decide di fare in autonomia la Qualiano Multiservizi si ribalta in automatico sul Comune che non fa altro che girarla sulle bollette che spesano anche le cambiali elettorali onorate da politici di tutti i partiti con una assolutamente ingiustificata espansione del numero dei dipendenti e dei consulenti per non parlare del Consiglio di Amministrazione che, trattandosi di una società di totale proprietà del Comune, non avrebbe nessun motivo di esistere.

Noi riteniamo che si tratti di un vero e proprio sciacallaggio perpetrato ai danni delle famiglie di Qualiano così come pensiamo che se nessuno fino a oggi ne ha parlato è perchè tutti, chi più e chi meno, ci hanno “azzuppato”; per questo Alternativa Reale ha deciso di aprire una vertenza forte che porti a una mobilitazione popolare per far finire lo scempio e far restituire ai cittadini il maltolto.
Nella riunione di venerdi 1 febbraio presso la sede di Via Camaldoli 26 si decideranno le tappe della mobilitazione.

COMUNICATO STAMPA
Alternativa Reale

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