Sarei felice se la redazione potesse dare spazio alla mia protesta (non credo di essere la sola) verso la direzione dell’azienda sanitaria locale Na 2 per l’organizzazione delle prestazioni sanitarie ambulatoriali. Se un malcapitato utente lavoratore ha un qualsiasi problema di salute, da richiedere l’intervento di uno specialista, scopre piacevolmente di potersi prenotare la prestazione telefonicamente tramite un call center, ma poi, se inserito per una visita pomeridiana ha la spiacevole sorpresa di vedersi rimandato a casa in quanto non può pagare il ticket, Si! Perchè l’ufficio ticket è aperto solo di mattina!!!. Ora io mi chiedo come può un direttore o chi per esso pensare di organizzare un servizio in questo modo? E’ mai pensabile di tenere una struttura aperta solo per anziani e bambini, quelli che non pagano il ticket? Altrettanto assurdo è ipotizzare che per una prestazione un malcapitato deve recarsi presso la stessa struttura sia di mattina, per pagare il ticket, sia di pomeriggio per la prestazione. Non mi si venga a parlare di problemi di personale: visto che non siamo in un paese tra i peggiori del terzo mondo basterebbe l’installazione di una banale macchina, come si vedono in altre realtà locali. Mi resta solo da pensare che evidentemente chi siede su una comoda poltrona di comando dimentica che a pagarlo sono soprattutto i lavoratori, che meriterebbero un po’ più di rispetto.
Questi i fatti: ho una fastidiosissima dermatite che non riesco a curare con la cura del medico di base, il quale mi rimanda dallo specialista. Faccio la prenotazione con il call center chiedendo di essere inserita di pomeriggio, visto che di mattina sono impegnata con gli esami di stato, aspetto 15 giorni, arriva il fatidico 3 Luglio, sveglia dalle 4 del mattino per il fastidio, ho la mia giornata di esami e finalmente il pomeriggio mi appresto nei locali dell’a.s.l. di Giugliano, scopro che l’ufficio ticket è chiuso, aspetto fiduciosa il mio turno dallo specialista pensando,che vista la situazione di sofferenza, avremmo trovato il modo di risolvere il problema, non certamente rimandando la visita. Risultato: lo specialista (dott. B*******) appena saputo che non era stato pagato il ticket ha strappato la ricetta già fatta, senza peraltro dare nessuna spiegazione o indicazione circa il problema esposto, invitandomi, dopo mie proteste a ritornare dopo soli 4 giorni.
Fiduciosa che si possa dare risalto a questo disservizio, inducendo in questo modo chi di competenza a risolverlo, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o collaborazione.
Cordiali Saluti.
Rosa Granata
