PUBBLICITÀ
HomeRiceviamo e pubblichiamoGIUGLIANO, SORIENTE (ANASS): DEVOLVERE IL GETTONE DI PRESENZA PER LA CITTA'

GIUGLIANO, SORIENTE (ANASS): DEVOLVERE IL GETTONE DI PRESENZA PER LA CITTA’

PUBBLICITÀ

«Devolvere i gettoni di presenza dei componenti del consiglio comunale per offrire servizi e infrastrutture ai residenti e alla città». E’ questa l’iniziativa di Roberto Soriente dell’associazione Anass (associazione nazionale assistenza servizi sociali)ed ex responsabile del collegio Provinciale della Dc (si è autosospeso in attesa che il partito metta in pratica le sue richieste sui problemi delle scuole in città). «Potrebbe essere un esempio di solidarietà – afferma Soriente- finchè non si risolvono i piccoli problemi quotidiani della città. Tutti i consiglieri, compreso sindaco e assessori, sia di centrodestra che di centrosinistra possono fare a meno dello stipendio, visto che la maggior parte, se non tutti, sono dei validi e affermati professionisti, dando un buon esempio all’Italia intera. Questa amministrazione è composta da tutti professionisti, non credo che debbano vivere con la politica. Spesso l’amministrazione chide collaborazione ai cittadini -sottolinea Roberto Soriente- e da buon padre di famiglia i politici devono dare prima loro un buon esempio. L’amministrazionesi è insediata da circa sei mesi e si parla solo di grandi progetti e di cosa ha lasciato l’ex amministrazione di centrosinistra, e allora mi chiedo al cittadino cosa importa? Ogni volta che si insedia una nuova amministrazione diversa da quella che governava prima si sentono sempre le stesse cose, a parte il colore politico» -sottolinea Soriente. Poi l’appello: «Bisogna risolvere tutti i piccoli problemi, non solo la raccolta dei rifiuti, ma anche quelli inerenti agli uffici comunali chiusi, alle strade rotte, all’illuminazione, alle pulizie delle strade, alla sicurezza, alla villa comunale, alle scuole ed altro. Ai cittadini interessano i fatti e non le solite parole o le solite promesse», continua Soriente. Ma lo stesso si sofferma sui costi della politica che ricadono sulle tasche dei cittadini. E per questo motivo che afferma: «La città metropolitana prevede l’eliminazione di un ente locale tra la provincia ed il Comune. In questo momento, secondo le leggi in vigore, sono impegnati tra il Comune la Provincia ben 390 persone elette nei consigli e nominati nelle Giunte. Tutti insieme queste persone costano alla collettività 10,5milioni di euro all’anno. Per meglio capire la portata di queste cifre va detto che una famiglia composta da 4 persone per il pagamento delle spese degli eletti e dei giovani locali spende ogni anno 85 euro. E allora – conclude Soriente- non sarebbe meglio devolvere soldi per la città e per i cittadini?».

Comunicato stampa

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ