In riferimento alla discussione circa la gestione del servizio idrico posta all’ordine del giorno del consiglio comunale del 27 novembre scorso, si rileva, nostro malgrado, che alcuni organi di informazione e diversi comunicati stampa divulgati dell’amministrazione riportano in modo distorto quanto emerso dall’assise consiliare.
Infatti, è da rilevare che la proposta messa ai voti è ben più articolata rispetto a quella artatamente diffusa dalla maggioranza.
Il gruppo consiliare UDC tiene a ribadire che la proposta deliberata è la seguente:
– dare mandato al Sindaco e al dirigente preposto di procedere alla revoca della determina di affidamento del servizio idrico all’Acquedotti S.c.p.a. senza costi per la collettività e in subordine, qualora non vi fossero gli elementi per procedere in tal senso, avviare la costituzione della commissione consiliare di controllo e verifica sulla gestione del servizio.
E’ necessario smentire in modo categorico le sirene che vogliono una parte dell’UDC vicina alle posizioni espresse dalla maggioranza.
Essa a otto mesi dall’insediamento non ha ancora individuato la strada da perseguire, rispetto a queste a ad altre problematiche, perdendosi puntualmente in proclami e comunicati stampa tesi a sviare e a deviare l’attenzione dai veri problemi di Qualiano. A tutt’oggi non esiste un solo atto amministrativo diretto alla risoluzione anche di un semplice problema dei qualianesi:
1) Situazione economico-finanziaria
2) Gestione del servizio idrico
3) Pianta organica
4) Attività produttive, lavoro e Area PIP
5) Gestione dei rifiuti e Raccolta Differenziata
Sono queste le tematiche sulle quali l’amministrazione si deve confrontare e misurare con l’opposizione e i cittadini tutti.
Non basta una ottima strategia comunicativa a nascondere le lacune di un’amministrazione che “fa acqua” da tutte le parti.
Questo mese di dicembre ha visto purtroppo sfumare altre occasioni importanti per il rilancio economico e sociale di questo paese:
– Il finanziamento di più di 3.000.000,00 di euro per l’infrastrutturazione dell’area PIP, occasione per centinaia di posti di lavoro, è ormai Perso inesorabilmente.
– I finanziamento misura P.O.R. Campania 1.7, raccolta differenziata: inesorabilmente decaduto.
– Centro sociale anziani – Consulta: inesorabilmente abbandonata.
– Piano delle assunzioni: inesorabilmente dimenticato.
Questi ed altri problemi vengono mascherati dalla pomposa inaugurazione del Centro di Ricerca Crof che è tra l’altro frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni.
E’ ora di dire basta con la politica delle chiacchiere; il Natale di un anno fa fu per i Qualianesi foriero di speranze e prospettive di sviluppo inesorabilmente mortificante grazie all’inefficienza dell’amministrazione.
Comunicato stampa
UDC
Sezione di Qualiano

