Come tutti i giorni mi ritrovo qui a sfogliare le pagine di internapoli , sono un giovane di 18 anni, faccio parte di un partito politico, e non credo di dare poca importanza ai problemi sociali e politici del paese. Per questo motivo mi sento in dovere a nome di tutti i giovani di Qualiano di rispondere all’articolo pubblicato dal nostro assessore alle politiche sociali, che offende e minimizza la dignità di un giovane. In un mondo come il nostro, devastato da nuove forme di sopraffazione politica, dove tutto evolve, tutto cresce e i deboli sopperiscono, il destino di noi giovani sembra quasi essere una scommessa azzardata, quasi ci si fosse dimenticati che adulti si diventa e non si nasce. In un panorama complesso e frastagliato come questo, ai giovani si affidano aspettative e speranze decisamente impegnative da rispettare, soprattutto se si pensa alle difficoltà che loro stessi incontrano nel realizzarsi e affermarsi. Cosi se per la passata generazione molto spesso studiare dava la garanzia di realizzare i propri sogni, oggi quello che ci resta è invece un orizzonte infinito di possibilità, ma l’effettiva difficoltà nel credere di diventare quello che sogniamo. Questa diffusa considerazione porta con sé una complessiva sfiducia nel futuro, la ricerca di qualcosa di diverso da quello che poteva volere la generazione precedente alla nostra. Credo che questo rispecchi a pieno anche il quadro in cui ci trovano noi giovani di Qualiano. Io che vivo in questo paese da anni, ritrovo dinanzi a me un orizzonte sociale ma soprattutto politico veramente triste, in quanto il mio paese non è riuscito mai ad avere un classe politica che sappia guardare ai veri bisogni e ai veri problemi di noi giovani. Questo lo si può facilmente rintracciare nelle parole del nostro assessore, per i metodi in uso, per le lentezze delle idee espresse e per come tratta un argomento cosi delicato come quello di noi giovani. La classe politica non deve disaminare le coscienze e il modo di essere di noi giovani, ma al contrario dovrebbe cercare di incanalare in noi un forte sentimento di rabbia e di renderla riproduttiva di risultati anche non immediati verso una realtà ormai insulsa. Anche se credo sia troppo difficile farlo rispetto alla sola critica che è stata mossa. Dalle parole che leggo capisco con molta tristezza che il nostro assessore non è neppure informato sulle realtà che esistono a Qualiano. Da quasi un anno nel nostro paese è nata una forte coalizione politica tra i giovani del PD e quelli del PRC di qualiano, che è uscita allo scoperto con una serie di iniziative che hanno trovato il consenso di moltissimi cittadini e di molti giovani, che hanno partecipato con grande veemenza a queste iniziative. Ricordo l’iniziativa “School in action”, fatta prima delle aperture della scuola per lo scambio di libri tra i ragazzi, ricordo l’iniziativa “Dona un libro alla biblioteca e difendi la cultura”, fatta dopo che ci fu quell’atto di vandalismo nei confronti della biblioteca, dove abbiamo donato centinaia di libri alla biblioteca qualianese, ricordo l’iniziativa “la domenica che fa la differenziata” dove noi giovani del PRC in collaborazione con il resto del nostro partito abbiamo dato vita ad un’ iniziativa che riassumeva il vero senso della differenziata,ovvero una ricchezza, ricordo infine che più di dieci ragazzi compreso me abbiamo consegnato la richiesta per il forum giovanile al comune di Qualiano ma non abbiamo mai avuto nessuna risposta. Determinante quindi sarebbe cambiare il ruolo della politica qualianese che è per molti un mezzo per non lavorare. Questo luogo comune andrebbe sfatato, in quanto come può vedere ci sono giovani qualianesi che sono interessati ai problemi della cittadinanza e lavorano ogni giorno, con grande impegno contro una realtà insoddisfacente, dominata da avidità e sete di potere. La politica è il luogo della democrazia, la politica è il mezzo per cambiare le cose e non per screditarle, la politica è per definizione una scienza e per questo meriterebbe sicuramente molto più rispetto. A Qualiano è necessario uno stravolgimento di alcuni schemi e un radicale cambiamento generazionale per dare nuovi stimoli e nuova credibilità alla politica. Voglio quindi invitare a nome di tutti i giovani di Qualiano il nostro assessore, a parlare tramite i fatti concreti e non tramite le sole parole.
Raffaele Manco
Segretario dei giovani del Prc di Qualiano
