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venerdì, Maggio 10, 2024
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Distanze più brevi, occasione di sviluppo. Da Giugliano ad Aversa in 25 minuti

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Venticinque minuti da Aversa centro a Scampia passando per Giugliano, dieci chilometri di percorso e tre fermate, ognuna di un diverso colore dell’arcobaleno. Tempo e distanze che segnano lo stop definitivo a un’attesa lunga ben 33 anni. Giorno storico per le città di Giugliano ed Aversa, che aprono finalmente una nuova stagione di percorsi di collegamento con il capoluogo Campano. L’intera tratta si snoda sull’ex Alifana chiusa nel lontano 1976. Da allora, non c’è mai stato un intervento di tale importanza strategica. Cambia la geografia sociale ed economica dei luoghi e cambia da oggi il concetto di mobilità e distanze. Il concetto di «Napoli ad Aversa in pochi minuti», simboleggia l’inizio di un interscambio tra le diverse realtà locali, interscambio che si apre all’idea di area metropolitana. Niente più distanze né confini, solo 10,5 chilometri di binari. Soddisfazione da parte del mondo politico cittadino e regionale «Una svolta epocale, un traguardo importate che mostra che quando le istituzioni lavorano, i risultati non mancano. Mi auguro che presto tutto il piano relativo al trasporto ferroviario, possa essere ultimato, così da garantire una migliore mobilità su tutto il territorio regionale decongestionandolo dal traffico veicolare». Le parole del consigliere regionale Idv Giuseppe Pietro Maisto. Ora non c’è da sperare che il piano trasporti della città vada in vigore nel più breve tempo possibile. I cambiamenti più importanti riguardano la linea 162, Giugliano – Chiaiano, che sposta il suo capolinea all’interno dell’area parcheggio della metropolitana. Integrazioni di percorso per la linea M45N che non arriverà più a Napoli ma si limiterà a percorsi urbani. Mentre per la linea T45 circolare Aversa – Sant’Antimo – Giugliano sarà limitata nel territorio di Giugliano al transito per la stazione: tale linea consentirà di collegare la conurbazione Melito, S. Antimo, Giugliano, Cesa e Aversa con le tre nuove stazioni inaugurate. Per suggellare il grande evento domenica si svolgerà la Metro Maratona 09. L’appuntamento è per le ore 10 presso la stazione metropolitana di Giugliano. È possibile iscriversi dalle ore 8.30 fino alle 9.45 proprio in via Colonne sede della nuova stazione. Il percorso è costituito da 4 chilometri e la partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Per i partecipanti inoltre ci sarà un premio finale. Insieme agli appassionati corridori anche tre attori napoletani molto noti: Francesco Paolantoni, Mario Porfito e Patrizio Rispo. La rivoluzione dei trasporti per l’area nord di Napoli è iniziata ieri. Il prossimo passo è una linea su ferro che colleghi il centro città alla fascia costiera. Ci sono volontà e intenti da parte di Regione e Comune, manca il progetto definitivo per mettere uno degli ultimi tasselli al puzzle del sistema integrato di trasporti regionali.

Cristina Liguori
Il Mattino il 25/04/09



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Pianese: bene ma non basta, servono altri interventi

«Questo è solo un primo passo, noi non ci accontentiamo, la città ha il diritto ad ulteriori interventi». Così il primo cittadino Giovanni Pianese commenta l’apertura storica di Metro Campania NordEst. Si può parlare di svolta epocale per la città? «Credo che abusiamo del termine epocale e storico. In realtà abbiamo solo recuperato il tempo perduto. Questo bambino compie in realtà già 27 anni, perché già nel 1982 firmammo un accordo per il recupero della linea Alifana. Questo è solo un primo passo che comunque non è esaustivo. Data l’importanza della città ci aspettiamo che ci siano una serie di interventi che riqualifichino il centro urbano e la fascia costiera, li innervino, li rilancino e li mettano in comunicazione nella loro interezza soprattutto collegandoli con la zona ovest. Quel tratto, infatti, è di grande interesse sotto il profilo occupazione e di sviluppo, non solo della città ma di tutto l’hinterland. È una zona che non va trascurata ed ho chiesto un impegno importante sia a Bassolino che a Cascetta». È una rivoluzione per la città di Giugliano? «È un sogno che si avvera ma Giugliano ne ha degli altri. È senza dubbio anche una rivoluzione importante e sono stati fatti dei grandi passi per l’intera Regione. Siamo avversari politici ma onore al merito per la grande forza di volontà. La stazione in realtà è ai confini della città. Ci sono altri 20 chilometri non collegati». Che progetti ci sono? «Ho sollecitato degli interventi in questo senso. Abbiamo già fatto dei tavoli di concertazione a livello nazionale e regionale. Il nostro è un caso importante e sotto gli occhi delle istituzioni. È vero che la stazione è tangente ed è per questo che abbiamo bisogno di altri interventi. Ci aspettiamo una riqualificazione urgente della stazione di Ponte Riccio e dei collegamenti dal centro fino alla fascia costiera che tocchino anche la base Nato». La stazione di Giugliano è una delle più belle. Che ne pensa? «Sì lo è. D’altronde è tutto proporzionato all’importanza della nostra città». cr.li.



Nel futuro della ferrovia c’è già un nuovo capolinea.


Mancano pochi mesi è l’ambizioso piano trasporti che collegherà la provincia nordest al centro di Napoli giungerà al capolinea. Nel corso della presentazione della seconda tratta dell’ex alifana, stazioni di Giugliano, Aversa Ippodromo e Aversa centro, è stata annunciata la prossima tappa: Melito. «Un´opera decisiva per la mobilità urbana. Certo, sarà necessario un collegamento di navette per consentire ai pendolari di spostarsi dal centro verso la metro. Chiederò agli organi competenti di attivare un servizio che colleghi Melito alla stazione di Giugliano, nell’attesa della nostra che sarà pronta presto», si esprime così Antonio Amente (nella foto piccola) nel giorno dell’inaugurazione della stazione della Metropolitana di Giugliano. Viaggio inaugurale cui hanno partecipato da Melito anche i consiglieri comunali Carmine Sanarico ed Alfonso Costa, con Lello Ferrara. «Siamo i primi melitesi a compiere questo viaggio, una vera emozione. Metrocampania ci ha assicurato che il nostro scalo potrà essere pronto per il 2010». La realizzazione della struttura, che si andrà ad aggiungere alle 37 stazioni attualmente in essere, è stata curata dall’architetto Paolo Giardiello e dell’ingegnere Giuliano Morlando, progettisti della Metrocampanianordest, che assieme alla loro squadra di collaboratori hanno ideato e concepito la prosecuzione della linea arcobaleno nella città melitese. Una grande valenza architettonica, numerose opere d’arte di artisti contemporanei, ma anche sistemi avanzati di security e telecamere intelligenti passando per la riqualificazione urbanistica delle zone circostanti e il potenziamento delle linnee autobus di collegamento. «Il disegno completo si compone di una stazione con una struttura fuori terra in vetro ed acciaio unitamente ad un parcheggio sotterraneo che si svilupperà su due piani e di un centro commerciale al piano interrato», spiega Giuliano Morlando. Una stazione moderna quindi, dal design tecnologicamente avanzato e capace di immagazzinare la luce. Si avrà visibilità senza illuminazione artificiale anche al crepuscolo. L’opera prende 1.5 km di territorio per la stazione e si sviluppa in un’area complessiva di 3 km. Ad arricchire la scenografia una torre tecnologica, simbolo della stazione, composta da pannelli fotovoltaici emblema dell’energia ecocompatibile. Venticinque milioni di euro investiti per stazione e parcheggio. Ma non è tutto. Il piano di lavoro prevede anche la realizzazione di un centro polifunzionale sportivo/commerciale che si svilupperà tra la stazione di Melito e quella di Giugliano a ridosso di via Signorelli. L’area al di sopra della galleria metropolitana sarà invece arredata dal punto di vista urbanistico con un parco lineare, con ampi spazi verdi, percorsi pedonali, piste ciclabili e servizi commerciali. Il parco si estenderà fino alla circumvallazione esterna in corrispondenza dello stazionamento di Mugnano. Tempi di consegna, circa un anno. Nei mesi successivi si assisterà poi all’inaugurazione del parcheggio interrato e del centro polifunzionale. Sembra che al cantiere di via Signorelli i lavori procedano nel rispetto dei tempi prefissati, infatti la banchina è già completa, ora si aspetta la parte superiore.

Adele Pianese
Il Mattino il 25/04/09

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