“Il ministro Brunetta parla di trasparenza e servizi informatici, chiede la collaborazione da parte dei cittadini e poi è il primo a non tener presente delle missive inviate direttamente al suo indirizzo di posta elettronica “. Lo afferma Roberto Soriente,segretario dell’associazione Anass (Associazione Nazionale Assistenza Servizi Sociali) dopo le lettere inviate al ministro. “Il governo centrale – spiega- parla- parla solo e sempre di aver pulito Napoli, a parte il fatto che si parla solo di Napoli città,perché infatti, se parliamo della provincia di Napoli,possiamo vedere con i nostri occhi che no è cambiato molto dai periodo dell’emergenza rifiuti. Ai diritti dei cittadini chi ci pensa?- si chiede Roberto Soriente – Ho inviato tre lettere in cui,il qualità di cittadino italiano e poi in qualità di segretario dell’associazione Anass chiedevo come mai gli uffici postali sul territorio sono sempre affollati con file enormi al di fuori degli uffici sotto il sole o sotto la pioggia. Persone anziane per riscuotere una pensione spesso misera che si incamminano giò dalle 6 del mattino (l’ufficio apre alle 8:30) presso gli uffici moderni con i tanti sportelli addetti ai servizi, ma quasi sempre sono aperti il 50% de4gli stessi. La mia domanda al ministro alla quale non ho avuto risposta è stata se per lui è giusto che le persone debbano attendere il proprio turno per ore per entrare nell’ufficio per poi rifare una nuova fila all’interno. Non è giusto che sempre i cittadini debbano pagare sulla loro pelle i disservizi degli uffici pubblici – sottolinea e conclude- dico uffici pubblici perché non si tratta solo delle Poste ma anche dell’Asl, dell’Inps e tanti altri uffici.
Comunicato stampa

