La notizia della chiusura della sede del Tribunale di Marano è, in quanto tale, incomprensibile.
Nell’incontro tenutosi in Prefettura, presenti il Presidente del Tribunale, il Presidente della Corte d’Appello, la Direzione del Ministero di Giustizia, il Sindaco di Marano, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL confederali e di categoria , si era convenuto sulla necessità di garantire la prosecuzione delle attività giudiziarie nel territorio.
A tale scopo l’Amministrazione Comunale maranese aveva confermato l’impegno a far partire i lavori necessari alla messa in sicurezza, avendo già ampiamente investito risorse per garantire la permanenza degli uffici giudiziari.
Il rappresentante del Ministero aveva ribadito la decisione di confermare la presenza del Tribunale.
Le Organizzazioni Sindacali, tutte, e l’Ordine Forense avevano dichiarato la necessità di garantire che a Marano si mantenesse l’attività giudiziaria.
Il Presidente del Tribunale dimostrava, come già fatto finora, la disponibilità ad agevolare tutti i percorsi utili allo scopo.
Il Prefetto di Napoli concludeva l’incontro con l’impegno ad una riconvocazione per valutare tutti gli elementi di novità del percorso.
Perciò non si comprende la chiusura di un importante presidio di legalità.
Si rischia, anche non volendo, di dare un segnale incomprensibile: un presidio altamente simbolico dello Stato abbandona un territorio delicato.
Pertanto è necessario un incontro urgente in Prefettura, per riprendere un percorso condiviso e trovare tutte le soluzioni necessarie.
Gerardo Vitale
Responsabile CGIL


