Per il Ponte Riccio, stazione degradata, ma che tuttavia ha una sua utilità per i cittadini del nostro paese, sembra aprirsi uno spiraglio grazie all’ACUSP (Associazione Contribuenti Utenti Servizi Pubblici), che con l’ appoggio dei DS di zona è riuscita a stilare un accordo con la Metronapoli, affinché la stazione del Ponte Riccio rientri nel consorzio Metronapoli.
I vantaggi? Eccone alcuni: un miglioramento dei servizi, che si tradurrà in un ammodernamento dei treni e in un aumento delle corse; una maggiore sicurezza per gli utenti con la costruzione di un appropriato parcheggio custodito. Tutto ciò, ovviamente, non subito.
Da tempo l’Acusp, senza alcun risultato, si è battuta per il ripristino della stazione, ormai sempre meno frequentata dai cittadini per i numerosi furti, soprattutto dei mezzi di trasporto con cui gli utenti vi si recavano. Numerose sono state le richieste di finanziamento per l’ammodernamento della zona, ma nessuna è stata mai accettata.
Ma perché è tanto complesso far rivivere la stazione? Il fatto è che l’investimento richiesto per l’ammodernamento del “Riccio” molto cospicuo e comunque non recuperabile facilmente vista la scarsa utenza. Occorrerebbe allora un incremento degli utenti della stazione, cosa che non si verifica poiché essi non sentendosi tutelati preferiscono usufruire di altri mezzi di trasporto. Oggi, o meglio a partire da giugno, questa situazione cambierà grazie all’ingresso della linea del Ponte Riccio (prima, linea regionale) nel consorzio Metronapoli. Dopo tanti sforzi alla fine l’ACUSP sembra aver vinto almeno una battaglia, che seppur piccola è sempre un esempio di una conquista nata dalla tenacia dell’impegno di chi crede in qualcosa.
Vincenzo Galdiero
