giovedì, Agosto 14, 2025
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CONTINUA LA CACCIA AI KILLER DEL VIGILANTE GIUGLIANESE

MILANO – Indagini a tutto campo per individuare i rapinatori killer che venerdì, durante un colpo alla banca presso il mercato del pesce all’ingrosso a Milano, hanno assassinato a sangue freddo una guardia giurata, Gennaro Paragliola, originario di Giugliano e padre di tre figli.
Il primo pensiero degli inquirenti, ovviamente, è corso alle telecamere. Quella banca però, è stato accertato già ieri, non era in funzione, perché era finito il nastro. Da quelle che si trovavano invece negli stand privati non si è potuto ricavare alcun elemento utile. Intanto, ieri mattina, è stata terminata l’autopsia del corpo del vigilante. Uno degli elementi in dubbio resta l’arma con la quale la guardia giurata è stata uccisa. Quella di Paragliola, infatti, non è stata ritrovata. L’esame dovrà accertare se la guardai non sia stata uccisa con la propria arma, strappatagli da uno dei banditi. Nemmeno la ricerca di impronte ha avuto per ora esiti soddisfacenti. Stride, nella ricostruzione dell’avvenimento, la dinamica dell’uccisione ( a sangue freddo e apparentemente senza pretesti) del vigilante con la capacità di non lasciare impronte né di tradirsi prima della fuga. Certo, di ingenuità la banda ne ha commesse altre, compresa quella di trascinarsi dietro, per poi abbandonarli, pesanti sacchetti di monetine. Ma gli inquirenti, nel dubbio scandagliano anche gli ambienti più noti della malavita. Per ora, senza esiti.