ROMA – Piero Fassino era appena uscito assai soddisfatto dall’incontro con i vertici della Cgil che Berlusconi gli aveva già rubato la scena, almeno quella mediatica, con una dichiarazione a sorpresa. “Cofferati è sempre benvenuto alle trattative”, ha fatto sapere il premier, parlando alla registrazione del Maurizio Costanzo Show e definendo il possibile interlocutore una persona gradevole e dotata di sense of humour, auspicando che il rapporto del Governo con la Cgil non si chiuda “con un no definitivo”. Anzi, ha aggiunto il Cavaliere, non solo al tavolo negoziale lo inviterebbe, ma anche “a tavola, a cena…”. Una proposta poi ufficializzata – quella della “colazione di lavoro” – al termine della puntata con un invito formale al leader della Cgil. In attesa di questo pranzo, per il quale si attende la risposta di Cofferati, il premier questa sera è andato a cena dal presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Presente una nutrita delegazione di ministri tra cui il responsabile dell’economia Giulio Tremonti, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, quello delle Attività Produttive Antonio Marzano, il ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti e il responsabile delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, nonchè il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Alla cena hanno partecipato i vertici confindustriali al completo.
Tornando alle dichiarazioni di Berlusconi durante il Maurizio Costanzo Show: per il leader di Forza Italia la vicenda relativa all’articolo 18 è stata ingigantita: “Si sta facendo un gioco più grande di quello che è in realtà. Il Governo ha fatto la sua parte, i sindacati e le imprese la loro. Cofferati ha deciso di non firmare quest’ottimo patto firmato da trenta associazioni di datori del lavoro e anche da associazioni legate alla sinistra, come le cooperative”. E comunque, ha aggiunto Berlusconi, l’accordo raggiunto con le parti sociali potrà essere cambiato se al termine dei tre anni di sperimentazione non saranno stati raggiunti i risultati che il governo si è posto, ovvero la creazione di “400-500 mila posti di lavoro”.
Ma il salotto di Costanzo si è presto trasformato in un Berlusconi Show in cui si è parlato dei temi più diversi. Le lingue straniere, per esempio. “Introdurremo lo studio dell’inglese per tutti – ha fatto sapere il premier -probabilmente già dalla prima elementare”, forse “già dal prossimo anno scolastico” ha ipotizzato il Cavaliere che ne ha già parlato con il ministro Letizia Moratti oltre che aver avuto incontri con Rai Educational. “I nostri ragazzi devono uscire dalla scuola parlando inglese in modo fluente”, è l’impegno.
Subtio dopo il premier si è dedicato al tema della prostituzione. Altro argomento, altra promessa: “Via dalle strade le prostitute e guerra a chi fa la tratta delle bianche”, garantisce Berlusconi, ma “via dall’Italia” anche “gli immigrati clandestini che vengono non per lavorare ma per ingrossare le file della criminalità. Gli immigrati regolari sono invece una risorsa”. Nel sottolineare che nel 2003 quello della sicurezza sarà uno dei temi fondamentali dell’azione di governo, Berlusconi ha anche espresso l’intenzione di combattere il fenomeno dei venditori abusivi e lottare contro chi li rifornisce di merci “taroccate”.
Se queste sono cose ancora da fare, altre sono state già fatte garantisce il premier: “Posso darvi una buona notizia: nell’ultimo anno c’è stata una diminuzione di quasi del 10% nel numero dei reati denunciati” e questo dimostra che “le norme attuate dal ministero degli Interni sono norme efficaci”.
Dopo la lode al dimissionato Scajola, infine, quella al contestato titolare delle Finanze. “Tremonti è un ottimo e creativo ministro, ma non fa finanza creativa. – ha rimarcato il Cavaliere, riferendosi alle recenti polemiche – E grazie a lui abbiamo potuto fare lo scorso anno una finanziaria che non ha aumentato le tasse nonostante avessimo ereditato un extradeficit di 32 mila miliardi di lire”.
E infine un atteso annuncio riguardante la compagine di governo: “Ai primi di agosto ci sarà un nuovo ministro degli Esteri” anche se, “per non scatenare una nuova telenovela sui giornali”, il premier ha preferito non rispondere alla domanda se sarà un tecnico o un politico. Tuttavia Berlusconi ha “pronto ormai il programma della riforma e lo illustrerò agli ambasciatori italiani” che si riuniranno a Roma a partire dal 24 luglio prossimo.
Per chiudere Costanzo chiede al suo ospite dove passerà le vacanze: “Non lo so… – esordisce Berlusconi, per subito circoscrivere – Sicuramente in Italia, a fare footing in Sardegna”. Ma non sarà vera vacanza, vacanza pigra: “Convocherò un ministro al giorno che dovrà venire con i compiti delle vacanze fatti”.
da Repubblica del 10/07/2002
