27.2 C
Napoli
mercoledì, Giugno 26, 2024
PUBBLICITÀ

SPARI INTIMIDATORI CONTRO STABILIMENTO,UCCISO IMMIGRATO

PUBBLICITÀ


QUALIANO. E’ stato colpito dai proiettili esplosi contro le finestre della guardiola-alloggio della ditta
dove lavorava come custode l’ immigrato bulgaro Boris Miroslavov
Radoslav, 28 anni, ucciso questa notte a Qualiano, centro dell’
entroterra napoletano.
Questi i primi elementi raccolti dai carabinieri, che
indagano su quello che appare un gesto intimidatorio nei
confronti del titolare dell”Ige Mar srl”, una piccola impresa
che produce calcestruzzo.
L’ immigrato bulgaro, era in Italia da sette mesi ed era
privo di permesso di soggiorno. Occupava una camera retrostante
la guardiola di vigilanza, dove dormiva anche insieme alla sua
compagna, anche lei cittadina bulgara.
Questa notte poco dopo l’ una – secondo la ricostruzione dei
carabinieri della compagnia di Giugliano – Radoslav ha udito
alcuni colpi di pistola diretti contro l’ ingresso della ditta e
si e’ avvicinato ai vetri della finestra per rendersi conto di
quanto stava accadendo. Due proiettili lo hanno raggiunto alla
gola ed al torace e l’ immigrato e’ morto poco dopo.
Sul posto i militari hanno trovato i bossoli di due pistole
diverse utilizzate dai responsabili della sparatoria.
L’ amministratore della ”Ige Mar”, che e’ di proprieta’
della madre 73enne, e’ stato interrogato a lungo e sara’
denunciato per aver impiegato un immigrato clandestino.
Al vaglio degli investigatori c’ e’ anche la sua posizione
personale. L’ uomo e’ incensurato, ma alcuni aspetti della sua
vita privata sono ritenuti meritevoli di approfondimento.
Se la matrice del gesto appare senz’ altro intimidatoria gli
investigatori non escludono, pero’, altre piste oltre a quella
del racket.
A questa ipotesi si collegano invece alcune reazioni, tra cui
quella del capogruppo dei Ds nella commissione parlamentare
antimafia Giuseppe Lumia.
”Vorrei che Borisov Miroslavov Radoslav fosse ricordato
perche’ e’ vittima di piu’ racket – afferma il deputato dei Ds –
del racket dei clandestini che lo ha portato in Italia, del
racket del lavoro nero che lo ha fatto lavorare in quel
cantiere, del racket degli alloggi che lo ha costretto a
dormire in quella guardiola ed infine del racket sugli appalti
che questa notte lo ha colpito a Qualiano”.


(ANSA).
DM
04-OTT-05 19:51 NNNN

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Accusa un malore mentre è ai domiciliari: Mario muore a 55 anni ad Aversa

Tragedia questa mattina ad Aversa, dove Mario Motti, di 55 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione in via Diaz....

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ