GIUGLIANO. Un seminario sul ruolo della donna nella società contemporanea al fine di valorizzare le peculiarità femminili. Lo ha promosso l’associazione di donne “Spazio Aspasia” di Giugliano, presieduta da Teresa Vitale. Il seminario – dal titolo “dall’uguaglianza alla differenza;dalla violenza alla solidarietà e all’ ascolto:i nuovi percorsi dell’autoconoscenza” – è ormai alla sua terza edizione e per quest’anno conta circa 100 iscritte con un margine d’età che va dai 30 ai 60 anni.
Dott.sa Vitale, quali sono gli scopi di questo seminario?
Spazio Aspasia, e di conseguenza il seminario, non cerca semplicemente di rilanciare la figura femminile. Neppure intendiamo riproporre il dibattuto tema delle pari opportunità: sarebbe riduttivo, nonché un ritorno al passato che non intendiamo attuare.
Il seminario cercherà di mettere in luce la diversità dell’universo femminile in una linea filosofico-letteraria. Muoveremo i nostri passi partendo da Virginia Woolf.
Avete aperto il ciclo di incontri il 31 ottobre con un tema importante quale la differenza di genere. Le prossime tematiche verteranno su temi affini?
La prima tematica è stata magistralmente esposta dalla dott.sa Laura Capobianco, storica delle donne. La seconda così come la terza tematica s’interesseranno del rapporto madre-figlia: dall’incomunicabilità alla competizione. Per quest’occasione avremo ospite Viviana Pernetti, consulente nazionale nel diritto delle pari opportunità.
La seconda parte tratterà il tema della violenza sulla donna. Non si intende solo violenza fisica ma anche tutti quegli abusi e soprusi spesso taciuti. Termineremo il seminario presentando il nuovo diritto di famiglia.
Tenendo conto della recente lotta parlamentare, che ha visto cancellata la possibilità per le donne di far sentire la propria presenza in politica, questo seminario vuole essere un po’ una risposta forte del mondo femminile…
Noi riteniamo, infatti, che ancora oggi non c’è libertà femminile. Per noi, libertà femminile significa concedere sì diritti alle donne ma non dimenticando il nostro essere donne ed evitando un’omologazione al sesso maschile.
Vogliamo promuovere una filosofia della differenza che significa innanzi tutto partire da noi stesse. Il nostro fine ultimo è quindi quello di dar vita ad una società duale che ci valorizzi e nella quale non ci sia più bisogno dell’esistenza di un’associazione femminile.
Come mai avete scelto proprio Giugliano?
Operiamo in questa sede per così dire appartata perché riteniamo ci sia ancora bisogno di far vivere il punto di vista femminile. Intendiamo radicare la femminilità nella società e nella cultura per poi attuare un confronto con l’altra società, quella maschile.
Il seminario si terrà ogni lunedì fino al 5 dicembre dalle 16 alle 19 al Palazzo Palumbo. Al termine sarà consegnato alle partecipanti un questionario dalle cui risposte si prenderanno spunti per eventuali interventi futuri.
