TERRORISMO: MINACCE A BERLUSCONI, ELOGI A BERTINI
Via Arafat, su internet il ringraziamento al sindaco di Marano

MARANO. Ritorna alla ribalta il caso Marano dopo l’intitolazione della strada ad Arafat ed il rifiuto, da parte del sindaco Bertini, di dedicare una via alle vittime italiane di Nassiriya. In una lettera diffusa su internet, pubblicata su un forum che raccoglie anche gli ultimi comunicati di Al Qaida, è stata diffusa una nuova minaccia al premier Berlusconi e, contemporaneamente, un elogio al sindaco di Marano. La lettera è firmata da un sedicente “soldato segreto dell’organizzazione terroristica”. “Silvio Berlusconi, mi dispiace dirti che il nostro appuntamento con te è fissato per il prossimo aprile e credo che tu sappia bene cosa intendo con questa data”, si legge tra l’altro nel testo in arabo della missiva che fa riferimento all’appuntamento elettorale della prossima primavera. L’autore del testo sottolinea le sue conoscenze dell’Italia; cita la posizione di Romano Prodi, che considera contrario alla permanenza dei militari italiani in Iraq, ed elogia il sindaco di Marano, Mauro Bertini (Pdci), il quale ha intitolato una strada al leader palestinese Arafat lasciando invece cadere l’ipotesi di dedicarne un’altra alle vittime italiane di Nassiriya. Rivolgendosi genericamente al “popolo italiano” l’autore della lettera scrive: “Sappiate che Al Qaida non ha colpito le strade di Roma perché attende i risultati delle prossime elezioni; se voi voterete i sostenitori della guerra, tutte le responsabilità ricadranno su di voi”.